Donata una strumentazione per la ricerca all’ospedale Versilia foto

Sostegno della Banca Versilia Lunigiana e Garfagnana al primario del Pronto Soccorso Giuseppe Pepe

La Banca Versilia Lunigiana e Garfagnana conferma l’impegno di lavoro continuo sul territorio, perseguendo l’obiettivo statutario di costruire il bene comune dell’intera Comunità locale. Su questo principio ispiratore la Banca ha sostenuto per intero l’acquisto di una strumentazione elettromedicale ecografica dedicata all’attività di Ricerca e Formazione in corso presso la Unità Operativa Complessa di Medicina d’Urgenza e Pronto Soccorso dell’Ospedale Versilia diretta dal dottor Giuseppe Pepe: struttura sanitaria specializzata e dedicata non solo alla accoglienza e alla gestione delle emergenze urgenze che giungono in Ospedale, ma anche impegnata nella Ricerca scientifica in campo clinico e della Alta Formazione.

“L’arte medica progredisce in tecnologia ma è il bagaglio culturale degli operatori sanitari a permettere prestazioni sempre più all’avanguardia – spiega il primario -. Su questa eccellenza del nostro territorio la Banca è intervenuta a sostegno per consolidare il prestigioso ruolo raggiunto dalla Medicina di Emergenza Urgenza nel campo del mondo scientifico. L’impegno costante di acquisire nuove competenze e migliorare in professionalità ha permesso infatti alla struttura di distinguersi per i risultati raggiunti nei progetti di ricerca clinica e di formazione non solo a livello locale”.

Considerevoli i progetti di ricerca avviati negli ultimi 5 anni, di tipo no-profit (condotti senza compenso) su  embolia polmonare acuta, vertigine acuta (Studio STANDING), scompenso cardiaco acuto e patologie emorragiche Il risultato complessivo più che lusinghiero è stato supportato dalla pubblicazione delle ricerche condotte in collaborazione con altri studiosi e censite su riviste di impatto nella letteratura scientifica internazionale. Tali esperienze scientifiche, calate in percorsi clinici certificati al Versilia, sono già stati esportati ed adottati in altri ospedali italiani ed europei.

“Pensare al Pronto Soccorso dell’ospedale – aggiunge il primario Pepe – come la porta di ingresso e sosta degli ammalati, magari utilizzato come un grande poliambulatorio dove risolvere problemi di qualsiasi tipo è un’idea da superare. Il Dipartimento di Emergenza è dedicato alle emergenze-urgenze, il personale è altamente qualificato per gestire adeguatamente gli ammalati critici ed è in grado di condurre parallelamente ricerca scientifica e formazione di impatto internazionale. L’attività di formazione e ricerca non solo arricchiscono il professionista del reparto ma accreditano tutto l’Ospedale nel Sistema Sanitario Regionale e Nazionale. Oggi, la valutazione complessiva dell’utente su una prestazione sanitaria è ancora troppo influenzata dal “tempo di attesa della visita” che per alcuni utenti è troppo lungo, anche a fronte di un problema minore. Il giudizio semmai dovrebbe essere basato sulla competenza certificata e sulla qualità professionale che contraddistinguono il bagaglio del medico che ha eseguito quella prestazione: cioè la sua formazione e preparazione, il suo livello di aggiornamento e la sua capacità di emergere per innovazione tecnologica e credito nella Comunità Scientifica nazionale ed internazionale”.

“Porto i ringraziamenti della dirigenza per la generosa ed utile donazione dell’ecografo Esaote Mylab X75.  Ringrazio personalmente –  conclude il medico – la Banca Versilia Lunigiana e Garfagnana per aver premiato lo spirito di sacrificio e la passione che sorreggono da sempre la ricerca clinica ospedaliera, priva di risorse aggiuntive, ed aver voluto sostenere fattivamente con nuova tecnologia lo sviluppo dei progetti di ricerca correnti e futuri della Medicina d’Emergenza Urgenza e Pronto Soccorso dell’Ospedale Versilia”.

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