Nasconde le dosi di droga negli slip e cerca di fuggire dai carabinieri: una 21enne in manette

Arrestato anche il 44enne che si trovava con lei e che le avrebbe passato lo stupefacente al momento del controllo

Si è nascosta nella biancheria intima le dosi di droga passatele con un movimento repentino dal complice con il quale era in un’auto ferma a bordo strada quando i due sono stati intercettati dai carabinieri. Una mossa che non è sfuggita ai militari delle stazioni di Ponte a Moriano e Pieve di Compito, che dopo le perquisizioni hanno fatto scattare le manette nei confronti di entrambi: un 44enne di origini marocchine, già noto alle forze dell’ordine, e una 21enne lucchese, incensurata.

Tutto è accaduto attorno alle 21,45 del 24 aprile scorso quando una pattuglia dei carabinieri di Ponte a Moriano, mentre stava effettuando controlli sulle strade, ha notato – ferma sul ciglio in via Nazionale – l’auto con a bordo la coppia. Una vettura che i militari conoscevano visto che il 44enne era destinatario di un ordine di perquisizione proprio a seguito di una loro indagine.

I carabinieri hanno deciso così di controllare entrambe ma mentre si avvicinavano hanno notato un rapido passamano di un oggetto che la 21enne ha nascosto sotto i pantaloni nella biancheria intima. A questo punto i militari, dopo avere ricevuto aiuto dai colleghi della stazione di Pieve di Compito, hanno accompagnato la coppia in caserma, dove l’uomo è apparso sin da subito collaborativo, mentre la donna dopo avere dato delle false generalità, per sottrarsi alla perquisizione e aver tentato di fuggire, ha spintonato il carabiniere addetto al controllo che subito la ha bloccata. Addosso alla 21enne sono stati trovati 18 grammi di hashish, 5 grammi di cocaina, 6 grammi di una sostanza da taglio e 40 euro ritenuti provento delle attività di spaccio, mentre all’interno del veicolo di proprietà del 44enne, sono stati rinvenuti 69 grammi di sostanza “da taglio”. I due arrestati, dopo le formalità di legge, sono stati accompagnati a casa agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida. La 21enne dovrà rispondere anche dei reati di falsa attestazione sull’identità personale e di resistenza a pubblico ufficiale.

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