Torneo delle Regioni, eliminate ai calci di rigore le rappresentative femminile e allievi della Toscana foto

Fuori le ultime due formazioni superstiti della Regione. Il quadro completo delle partite

Dopo un giorno di riposo riprende di slancio la corsa ai titoli italiani under 19, under 17, under 15 e femminile nel 60esimo Torneo delle Regioni della Lega Nazionale Dilettanti #tdr2024. Conclusa la fase a gironi le 32 rappresentative ancora in gioco si sono rituffate nell’agone del clima agonistico con le partite ad eliminazione diretta sui campi tirati a lucido della Liguria. Protagonista Genova come Capitale Europea dello Sport 2024 con otto terreni di gioco dove si sono disputate tutte le prime partite ad eliminazione diretta di oggi.

I quarti di finale hanno confermato quanto già intravisto nella fase a gironi. Le differenze tra le varie anime calcistiche giovanili delle regioni si sono assottigliate al netto dei numeri dei tesserati. Come nei gironi anche nei Quarti, tranne alcune eccezioni, le sfide sono stata decise da episodi o da sfumature. Sono segnali chiari di un innalzamento medio della qualità. Il primo turno ad eliminazione diretta ha fotografato questo andamento: su sedici partite, ben 14 gare si sono risolte ai rigori o con uno scarto minimo.

Nel complesso, un altro aspetto che trova riscontro nei numeri, da sottolineare l’imprevedibilità degli esiti delle gare, il coraggio e la voglia di proporre gioco dimostrato da tutte le 78 rappresentative partecipanti. Nelle 130 partite disputate fin qui, 18 dei successi sono stati frutto di rimonte, tanti pareggi con più di due gol sono stati il risultato di sorpassi e controsorpassi. Con le rappresentative giovanili della Lnd non ci si annoia mai. Le sedici rappresentative qualificate alle semifinali delle quattro categorie under 19, under 17, under 15 e femminile rappresentano ben nove regioni. Piemonte Vda e Veneto portano in semifinale tre Rappresentative ciascuna. Due per Campania, Emilia Romagna e Lombardia. Calabrie e Marche rimangono in corsa nell’Under 19, Abruzzo nell’under 15, Trento nel femminile.

Eliminate, purtroppo, le ultime due rimaste della Toscana: la rappresentativa femminile e quella allievi. Entrambe sono uscite ai rigori.

Under 19

Una categoria nel segno del rinnovamento totale. Nessuna delle quattro semifinaliste del 2023 si è confermata. In questa edizione il quadro ha cambiato completamente tinte. Tutto si è deciso negli ultimi istanti ed anche oltre. L’Emilia centra un traguardo che le mancava dal 2018. La Calabria celebra un risultato che non festeggiava dal 2006. La Lombardia per il secondo anno di fila non supera i quarti. Il Veneto centra un obiettivo che inseguiva dal 2015, il Piemonte Vda non ci riusciva dal 2017. L’Abruzzo e la Calabria sono state protagoniste entrambe di una gara strepitosa animate dalla voglia di riscrivere le proprie storie nel Tdr. Il primo tempo è terminato sull’1-1. Nella ripresa i ragazzi di mister Di Camillo si sono portati avanti. Quelli di Scorrano hanno acciuffato il pari con un autogol in mischia e poi sulle ali dell’entusiasmo si sono dimostrati chirurgici dagli undici metri. La Sicilia è passati in vantaggio con Romano, il Piemonte Vda ha reagito subito con Birtolo e al quarto d’ora della ripresa ha piazzato il colpo vincente con Morganti Le Marche si sono fatte bastare il gol di Postacchini al 46’ poi sono riuscite a controllare il Veneto fino al fischio finale. L’Emilia Romagna ha centrato l’impresa grazie ad un primo tempo strepitoso marchiato a fuoco dalle fiammate del bomber di categoria Frimpong (doppietta, 4 centri al Tdr) e Sansonetti. Alla Lombardia non è bastato il terzo gol nella competizione di Vairani e la firma di Cirillo che ha riaperto i giochi al 20’st.

Femminile

Nel segno della tradizione, come nel 2023 anche nel 2024 passano in semifinale Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Il Trento prende il posto della Liguria. Nonostante il blasone e la forza del movimento, non è stato facile soprattutto per il Veneto e l’Emilia Romagna che s’incontreranno in semifinale come nel 2023. Dopo un anno di pausa Trento torna in semifinale. Il Piemonte VdA per la seconda edizione consecutiva non supera i quarti.  Il Veneto per il secondo anno di fila entra nel gruppo delle migliori quattro, la Toscana dal 2017 non supera i quarti. La Lombardia si conferma decana della disciplina, può continuare ad inseguire il suo undicesimo titolo. L’Emilia Romagna non arrivava così lontano dal 2016. Riavvolgiamo il nastro per vedere l’andamento delle gare. La Toscana ha provato a fare lo sgambetto al Veneto. Lo 0-0 dei tempi regolamentari non deve ingannare, la partita è stata divertente. Ai rigori le venete hanno dimostrato più lucidità. Il Trento ha scavato un fossato nella prima metà del match andando sopra di tre lunghezze con Lucchetta, Scarazzini e Slomic. Il Piemonte VdA ha reagito troppo tardi. Lombardia-Marche è stata l’unica sfida dei quarti con uno sviluppo lineare. Le lombarde hanno chiuso in vantaggio il primo tempo e sono esondate nella ripresa chiudendo sul 4-0. Protagoniste Vischi, Antoniazzi, Gola e Prederi. L’Emilia Romagna ha capitalizzato il gol di Dal Brun al 5’st. La Campania esce dal torneo a testa alta.

Toscana – Veneto 2-4 dcr
C.R. TOSCANA: Pezzulli, Campagni, Sabatino, Papi, Franchi, Tistoni V., Martinelli, Martinis, Maroso, Puddu, Tistoni M. A disp. Secciani, Barsotti, Passaglia, Casini, Nesti, Manfredi, Fratini, Orsi, Tamburini. Ct: Ulivi.
C.R. VENETO: Fontana, Braga, Brigiotti, De Muri, Fant, Grossi, Lion, Menini, Natali Ocloo, Tollardo. A disp. Magalini, Amadori, Amistà, Gava, Malvezzi, Marchesin, Raicovi, Rizzolo, Sordon. Ct: Semenzato.

Una maledizione chiamata calci di rigore. Dopo la rappresentativa allievi, finisce in questo modo anche il viaggio delle ragazze di mister Ulivi. Un vero peccato vista la prestazione delle atlete che hanno condotto la danza per tutta la partita. Ma veniamo a raccontare un partita fortemente condizionata dal meteo: quando si dice marzo pazzo, si intendono proprio le condizioni metereologiche in cui Toscana e Veneto si sono giocate l’accesso alla semifinale.  Sole e nuvole, pioggia e mezza burrasca si sono alternati sul campo di Arenzano, un impianto in cui il confine tra le onde del mare e la linea laterale è veramente minimo. L’agente atmosferico che però ha danneggiato maggiormente le squadre è stato certamente il vento che ha deviato ogni traiettoria della palla. Le nostre ragazze guidate da Ulivi però, non si sono fatte intimorire dall’ambiente ed hanno dato fin da subito l’impressione di voler dominare il gioco: il fortissimo vento però, ha spesso allungato o accorciato il viaggio della palla vanificando occasioni potenziali. Il canovaccio della gara vede sempre la Toscana con il pallino del gioco ed il Veneto che prova a ripartire in contropiede ma la nostra fase difensiva toscana blocca tutto con grande precisione. La grande occasione arriva quasi allo scadere quando Maroso salta un paio di avversarie sulla trequarti campo e da poco fuori dell’area fa partire un gran tiro che, a Fontana battuta, scheggia la parte alta della traversa. Decisamente sfortunata la missione toscana con i pali e le traverse. Dopo gli allievi, anche le nostre ragazze affrontano la giostra dei rigori e, proprio come loro, escono con grandissimo rammarico da un Torneo delle Regioni che ha dimostrato ancora una volta come il nostro movimento stia crescendo non solamente dal punto di vista quantitativo ma anche qualitativo.

Under 17

Per la Puglia sfuma il sogno delle semifinali che mancano ormai da tanti anni. I Campioni in carica del Piemonte VdA possono continuare a difendere il titolo vinto in casa nel 2023. Il Veneto torna tra le prime quattro d’Italia dopo tre edizioni. La Liguria rimanda ancora l’appuntamento con le semifinali che ormai mancano da tanto tempo. La Lombardia invece centra l’obiettivo che non riusciva a conquistare dal 2016. La Campania tra le prime quattro d’Italia per il secondo anno di fila. La Toscana non riesce a ripetere l’impresa del 2019. Quattro gare per cuori forti, tre successi di misura ed un epilogo ai calci di rigore. Veramente labile la differenza tra il successo e la sconfitta nell’under 17 con otto rappresentative competitive. Tra Puglia e Piemonte Vda è successo tutto nel primo tempo nel giro di 11’. Avanti i pugliesi al 20’ con Russo. I piemontesi hanno ribaltato il match al 22’ con Di Francesco ed al 31’ con Costa. Bellissima anche la partita Veneto-Molise con i primi subito in fuga con un 3-0 blindato apparentemente nel primo tempo (Campagnaro e doppietta di Montanari). Nella ripresa i molisani hanno confermato il carattere già dimostrato nel girone riportandosi sotto con le reti di Antinucci (terzo centro al Tdr) e D’Amico ma non è bastato. Tra Toscana e Campania non sono bastati i tempi regolamentari. Ai rigori decisivo il penalty realizzato da Lucci.

Toscana – Campania 7-8 dcr
C.R. TOSCANA: Massellucci, Bertelli, Bolognini, Di Tanto, Geri, Guidorizzi, Hasibra, Mazzeo, Palaj, Politi, Vignoli. A disp. Barghini, Ferretti, Grossi, Londi, Mei, Meini, Morelli,  Shenaj, Stinghi. Ct: Mannelli.
C.R. CAMPANIA: Santaniello, Chianese, Iovieno, Lucci, Ciuccio, Senatore, Capone, D’amore, Orrico, Borrata, Troise. A disp. Iodice, Trezza, Calvino, Ortoli, Scarpato, Liguori, Sellitto, Fontanella, Pirone. Ct: Gazzaneo.

Un finale amaro, il peggiore possibile, quello della sconfitta ai calci di rigore ad oltranza. La Toscana ci ha messo tutto quel che aveva e forse qualcosa in più, giocando una partita attenta, volenterosa, difensivamente perfetta. Purtroppo però, è mancato il guizzo grazie al quale spesso si decidono le partite contro compagini così chiuse ed alla fine è passata la squadra che ha pensato solamente a difendersi. Ai quarti di finale la Toscana ha pescato la Campania e la gara si annunciava combattuta e difficile. Lo sviluppo della partita ha confermato le attese con la squadra di Mannelli a fare gioco e quella di Gazzaneo in fase di contenimento aspettando un errore avversario. La Toscana si è affidata soprattutto alle sgroppate della coppia Geri-Mazzeo sulla fascia sinistra ed al fosforo di capitan Guidorizzi in mezzo al campo. Nonostante alcune occasioni su palla inattiva, i nostri atleti non sono riusciti a sbloccare la situazione anche perché spesso le conclusioni sono arrivate da fuori area: la prima frazione si conclude senza reti. Il secondo tempo sembra più equilibrato con la Campania che non si limita a contenere, ma prova anche ad attaccare. In realtà il cambio di scenario dura poco ed i ragazzi di Mannelli ricominciano a macinare gioco fino alla trequarti senza però incidere. La partita va avanti stancamente senza grandi occasioni fino al termine degli 80 minuti di gioco e sono dunque i rigori a decidere chi accede alla semifinale.

Resta comunque l’ottimo torneo giocato dalla Toscana del ct Mannelli che ha dimostrato in più occasioni di essere una squadra con ottime individualità ed un gioco organizzato.

Under 15

Grande ricambio rispetto alla scorsa edizione. Su quattro semifinaliste l’unica superstite è il Veneto. L’Abruzzo supera i campioni in carica della Lombardia e torna in semifinale dopo sette anni. Anche la Campania interrompe il digiuno ed eguaglia il risultato del 2016. Il Friuli VG dal 2015 non riesce ad entrare tra le prime quattro. Il Piemonte VdAabene come nel 2018, il Lazio rimanda l’appuntamento per la terza edizione di fila. Il Veneto centra le semifinali per il secondo anno consecutivo. Due sfide sono state decise ai rigori, le altre due con altrettanti successi di misura. Basta questo dato per fotografare i quarti di finale vissuti sui centimetri. Il pubblico di certo non si è annoiato. Tra Abruzzo e Lombardia succede tutto nel secondo tempo. Al 10’ Cannarazzo porta in vantaggio gli abruzzesi. In 3’ in pieno recupero la partita esplode. Al 35’ Maggi riporta in gara i lombardi, tre minuti dopo Monga firma la rete decisiva per l’Abruzzo. Il Veneto ha faticato non poco ad avere ragione di un Trento attento e ben messo in campo. Il gol che ha permesso ai veneti di passare il tuno è arrivato solo al 29’st con De Marchi al suo primo gol nel Torneo. Lazio e Piemonte Vda si sono rincorse per tutta la partita con una serie di sorpassi mozzafiato. Inevitabile e forse anche giusto l’epilogo ai rigori che ha sorriso ai secondi. Al Lazio non è bastato il terzo gol nel torneo di Lulaj. Tra i piemontesi a segno Aversano e Olivero. Campania e Friuli VG hanno dato vita ad un incontro senza una logica apparente e quindi bellissimo da vedere. Dopo un primo tempo quasi quieto le squadre si sono scatenate nella ripresa. Il Friuli è andato in vantaggio con Brahollari, i campani nel giro di 6’ hanno ribaltato la gara con Russomando e Romano. Quando il match sembrava segnato Saro ha trovato il suo terzo centro al Tdr che ha allungato la sfida ai rigori con i campani che hanno reagito dimostrandosi infallibili dagli undici metri.

 

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Toscana in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.