Bambini con problemi di deglutizione: al Meyer un percorso diagnostico

Sistema di postura con un team per lo studio delle disfunzioni

La popolazione pediatrica che presenta disordini della deglutizione e dell’alimentazione è molteplice e coinvolge numerosi bambini con disabilità dello sviluppo.

All’interno della Soc Diagnostica per immagini del Meyer Irccs si effettua da anni per i piccoli pazienti con disfunzioni deglutitorie un esame specifico e personalizzato. Quest’esame si chiama videofluoroscopia della deglutizione (Vfss) e viene eseguito in regime di ricovero, day hospital e ambulatoriale con approccio centrato sul paziente e sul caregiver.

L’esame consente di studiare le varie fasi della deglutizione in maniera approfondita, per trovare le modalità alimentari più sicure che garantiscano una buona crescita e salute del bambino. Viene eseguito grazie alla collaborazione tra operatori e il caregiver e prevede una preparazione logopedica preliminare.

L’esame viene eseguito da un team multidisciplinare formato da medici radiologi, tecnici di radiologia medica, logopedisti, infermieri e operatori socio sanitari.

Il team di Radiologia da anni lavora in sinergia alla realizzazione di protocolli a bassa dose. Con la videofluoroscopia della deglutizione ad esempio si individuano modalità personalizzate di proposta degli alimenti a seconda dell’età e delle caratteristiche del paziente. Negli anni il team di lavoro ha prodotto un libretto informativo di accoglienza all’esame in modo da preparare al meglio i genitori rispetto a obiettivi e modalità di svolgimento.

Lo scorso febbraio è stato introdotto un sistema posturale specifico ed ergonomico che consente di svolgere la videofluoroscopia in sicurezza, adattandosi alle necessità degli utenti e alla tecnologia utilizzata, riducendo l’esposizione radiologica del paziente e favorendo la postura ottimale.

Il sistema di postura è stato realizzato rispettando le caratteristiche ergonomiche, di radiotrasparenza, igiene, sicurezza e comfort anche grazie alla collaborazione dei fisioterapisti. Anche questo nuovo traguardo dimostra che il lavoro multidisciplinare permette di ottimizzare la qualità, la sicurezza e la personalizzazione delle cure per il bambino.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Toscana in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.