Accelerata per il Distretto biologico della Maremma che dovrebbe nascere la prossima estate. Il progetto è stato consegnato questa mattina da una delegazione composta dal sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna, il vice Bruno Ceccherini e i parlamentari Fabrizio Rossi e Simona Petrucci al sottosegretario all’Agricoltura Patrizio La Pietra.

Un incontro per valutare eventuali forme di sostegno economico al funzionamento dei Distretti biologici, ad oggi esclusi da ogni possibilità di accesso a risorse pubbliche. Il progetto permetterà all’imprenditoria rurale maremmana di porsi in maniera efficace sui mercati e diventare così un volano di sviluppo per i sette Comuni fondatori (Comune di Grosseto, Capalbio, Castiglione della Pescaia, Magliano in Toscana, Manciano, Orbetello, Scansano). La parte pubblica sarà affiancata dal coinvolgimento di Cia, Coldiretti, Confagricoltura e del Coordinamento Toscano Produttori Biologici. Il Distretto biologico della Maremma mira a diventare uno dei distretti più grandi d’Europa, con oltre 1250 aziende agricole del territorio locale che potranno fruire dell’opportunità di un marchio comune e non solo, contribuendo alla valorizzazione del territorio.

“Si tratta di un’idea ambiziosa. Lo scopo è quello di incentivare la filiera economica del nostro territorio, premiando la qualità, valorizzando le eccellenze maremmane e creando un collante tra i produttori, i cittadini e le istituzioni, lontano dalle macro industrie, dallo sfruttamento indiscriminato del suolo, dell’insostenibilità e dall’alto impatto ambientale”, il commento dell’onorevole Rossi.