Porto di Livorno, in un anno sequestrati 520 chili di cocaina

Raffica di sequestri contro il contrabbando delle merci da parte di finanza e agenzia delle dogane

Le attività svolte dai funzionari dell’agenzia delle dogane dei monopoli di Livorno nel corso del 2023 hanno permesso di raggiungere importanti risultati. Particolarmente significativi quelli nel settore della tutela del Made in Italy, della lotta al traffico di stupefacenti e di rifiuti.

Grazie anche a un’attenta analisi dei rischi, sono stati sequestrati complessivamente 520 chili di cocaina pura occultata in diverse spedizioni effettuate nel corso dell’anno, quantitativo che avrebbe fruttato sul mercato dello spaccio oltre 35 milioni di euro. Le attività, effettuate in collaborazione con la guardia di finanza di Livorno, hanno portato anche all’arresto di soggetti che avevano il compito di recuperare la sostanza illecita occultata.

L’attività di contrasto al contrabbando aggravato sulle merci importate, oggetto di false dichiarazioni di valore o di qualità, ha portato, oltre al sequestro preventivo di beni e provviste di denaro, alla contestazione e al recupero effettivo dei diritti doganali evasi, tra cui il dazio, voce di entrata del bilancio unionale, per oltre 120 mila euro.

Sempre in materia di contrasto al contrabbando, degno di nota è anche il sequestro di un autocaravan di ingente valore. In materia di tutela del marchio e dell’origine sono stati sequestrati oltre 500 capi di abbigliamento contraffatti, 700 capi di abbigliamento recanti una falsa etichettatura Made in Italy, oltre a 23.328 chili di parchetti in legno e 23.112 chili di lettiere per gatto con origine cinese non esplicitata.

Sono stati effettuati 6.574 controlli in linea, tra visite merci, controlli documentali e controlli scanner. Sono state inoltre portate a compimento 399 operazioni di campionamento merce inviata per analisi ai laboratori chimici dell’agenzia. Particolare attenzione è stata rivolta alla verifica della sicurezza dei prodotti che hanno varcato le frontiere, attività che ha portato a effettuare sequestri amministrativi di oltre 126 mila chili di parquet di origine cinese non a norma, di 17.500 faretti per illuminazione da incasso, 825 chili di martinetti idraulici, 2.800 borse sportive confezionate con materiali cancerogeni, e di respingere all’estero oltre 10.000 chili di agenti chimici non conformi al regolamento Clp.

Per quanto riguarda le attività di contrasto al traffico illecito di rifiuti, va evidenziato il sequestro di oltre 8 tonnellate di rottami destinati in Africa. Degni di nota anche i risultati sul piano amministrativo con oltre 8 milioni di euro di maggiori diritti accertati e garantiti all’erario. Al di là delle funzioni di controllo, anche nel corso del 2023 particolare evidenza ha avuto il ruolo di sostegno alle imprese e in generale al tessuto economico livornese svolto dall’Ufficio, con 470 autorizzazioni doganali rilasciate, comprese 36 certificazioni Aeo (operatore economico autorizzato) tra nuove autorizzazioni e monitoraggi. Importante, inoltre, il riconoscimento di rimborsi per oltre 5 milioni di euro, distribuiti attraverso 661 provvedimenti emanati e con il rilascio di circa 600 nuove licenze e 300 registri fiscali.

Di particolare attualità è anche il tema delle attività legate all’importazione di Gnl (Gas naturale liquefatto) attraverso i rigassificatori, attività che ha avuto un significativo incremento con l’implementazione del secondo rigassificatore (che si aggiunge al terminale Olt, collocato a circa 12 miglia marine dalla costa livornese operativo da diversi anni), entrato in funzione nel porto di Piombino a maggio 2023 con 15 importazioni nel periodo in esame.

I risultati raggiunti nei diversi settori evidenziati non devono far dimenticare che l’amministrazione doganale è in particolar modo impegnata nel campo della semplificazione e razionalizzazione delle operazioni doganali. In questo senso vanno ricordati i notevoli progressi in alcuni progetti di innovazione tecnologica condotti insieme all’autorità di sistema portuale che hanno generato significative aspettative da parte della comunità portuale e delle istituzioni locali, la cui implementazione risulta in una fase piuttosto avanzata.

Dal 5 dicembre scorso infatti è stato attivato lo Sportello unico delle dogane e dei controlli (Sudoco) che per gli operatori economici offre un’interfaccia unica per la richiesta dei provvedimenti necessari alle procedure di ingresso/uscita delle merci, inviando le informazioni solo una volta (once only) e per le amministrazioni/enti/organi dello Stato che intervengono nel processo di entrata e uscita delle merci consente alla dogana di attuare il coordinamento dei controlli (one stop shop) affinché questi si svolgano contemporaneamente e nello stesso luogo.

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