Rubano attrezzi da lavoro in un albergo all’Elba: denunciati

La refurtiva, del valore di circa 2mila euro, è stata restituita

Avevano rubato gli attrezzi da lavoro da una struttura alberghiera dell’isola d’Elba nel cui interno degli operai stavano effettuando i classici lavori di manutenzione alla vigilia dell’avvio della stagione turistica, ma sono stati individuati e denunciati dai carabinieri di Marciana Marina i quali, in collaborazione con i colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile di Portoferraio, sono riusciti a ricostruire gli eventi e ad identificare gli autori, denunciati per furto aggravato alla Procura della Repubblica di Livorno che ha coordinato le indagini.

Il furto risale ai primi giorni di marzo quando un uomo si è presentato nella caserma di Marciana Marina e ha denunciato di esser stato vittima del furto di una motosega a scoppio all’interno sul suo cantiere, avvenuto verosimilmente durante la pausa pranzo degli operai. Mentre i militari svolgevano gli accertamenti del caso, un secondo uomo ha denunciato agli stessi carabinieri di aver subito un analogo furto di attrezzi da lavoro dall’interno di un proprio cantiere.

Gli investigatori hanno quindi subito passato al setaccio la zona acquisendo tutti gli elementi investigativi utili fra cui anche alcune immagini delle telecamere, sia private che pubbliche, dell’area in entrata e uscita dal centro abitato. Confrontando tutti i dati raccolti relativi ai dei due episodi hanno individuato un’auto sospetta, sino da una più approfondita analisi identificare gli occupanti, due quarantenni residenti nella provincia di Livorno già noti alle forze dell’ordine.

Trasmessi gli esiti investigativi all’autorità giudiziaria ed eseguita una perquisizione personale e domiciliare sempre ad opera dei carabinieri elbani con il supporto dell’Arma di Piombino, è stato possibile chiudere il cerchio intorno ai due indagati nonché recuperare la refurtiva ammontante al valore stimato di circa euro 2.000, sequestrata, e successivamente restituita ai legittimi proprietari, soddisfatti del risultato soprattutto in quanto la perdita dei “ferri del mestiere”, di non trascurabile valore economico avrebbe comportato loro seri disagi con ripercussioni sull’organizzazione e l’efficienza del proprio lavoro alle porte della stagione estiva.

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