Cade in casa e invoca aiuto: salvato dalla Polizia

L'anziano vive da solo con la moglie e non riusciva ad alzarsi

Grida d’aiuto svegliano Rifredi nel cuore della notte: la Polizia di Stato soccorre un 90enne caduto in casa.

L’anziano, con problemi di deambulazione, vive da solo con la moglie: gli agenti hanno allertato i Servizi Sociali

La notte scorsa, intorno alle 3, al 112 Nue sono arrivare una serie di chiamate da parte dei residenti di Rifredi, svegliati di soprassalto nel cuore della notte a causa di forti e continue grida d’aiuto provenienti da un’imprecisata abitazione nel quartiere fiorentino.

La Polizia di Stato è arrivata subito con un paio di volanti della Questura che, con ritmi serrati, hanno perlustrato la zona alla ricerca della fonte di quelle urla quasi disumane.

In poco tempo, destreggiandosi tra numerosi palazzi, alcuni dei quali quasi interamente svuotati, con gli inquilini in vacanza fuori città, hanno circoscritto rapidamente l’area fino a individuare un appartamento all’ultimo piano di un palazzo in via Lanzi dal quale sembrava provenire quella disperata richiesta di soccorso. Gli agenti hanno fatto un primo tentativo di accesso nel palazzo ma una volta dentro sembrava non esserci modo di entrare in casa della persona bisognosa d’aiuto, in quanto al campanello non rispondeva nessuno. Alla fine hanno rintracciato un condomino dal sonno profondo ma con le doppie chiavi dell’appartamento e in pochissimo tempo sono entrati lanciandosi in quella che sembrava essere a tutti gli effetti un’operazione di soccorso.

Riverso a terra in bagno hanno trovato un signore di 90 anni, perfettamente cosciente ma impossibilitato purtroppo a rialzarsi per i suoi evidenti problemi di deambulazione.   Gli agenti l’hanno preso sottobraccio, rialzato e messo a letto dove la moglie, anche lei anziana e con altri problemi di salute, stava ancora dormendo non essendosi resa conto dell’accaduto.

La coppia, che non ha figli o parenti prossimi, ha raccontato ai poliziotti di essere in attesa di andare in una casa di riposo.

Le volanti, una volta verificate, insieme ad un’ambulanza del 118, le condizioni di salute di marito e moglie hanno ripreso, restando sempre a disposizione,  il loro servizio di prevenzione, controllo del territorio ma anche, come in questo caso, di soccorso pubblico al servizio del cittadino.

La vicenda è stata posta all’attenzione dei Servizi Sociali.

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