Saranno intensificate le misure di vigilanza nelle strutture sanitarie, specialmente in quelle ritenute maggiormente a rischio.

La decisione durante il Comitato provinciale dell’ordine e la sicurezza pubblica di Pisa, presieduto dal prefetto Maria Luisa D’Alessandro durante il quale è stata ricordata la psichiatra Barbara Capovani. Rafforzamento su due binari: da un lato dalle forze di polizia, dall’altro dalla vigilanza privata garantita dalle aziende sanitarie.

“Nell’ottica della massima collaborazione – si legge nella nota della prefettura – è stata inoltre condivisa l’idea di costituire un gruppo di lavoro – a cui prenderanno parte i diversi interlocutori a competenza regionale, comunale, sanitaria e di polizia – con l’obiettivo di affrontare il tema dei rischi derivanti dalla crescente diffusione di malattie psichiatriche e degli stati di alterazione psicofisica, anche al fine di procedere alla redazione di un documento condiviso per la tutela sinergica degli operatori sanitari”. Alla riunione del hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore regionale al Diritto alla salute, Simone Bezzini, il sindaco di Pisa, Michele Conti, il procuratore reggente presso la procura della Repubblica di Pisa, Giovanni Porpora, il presidente provinciale dell’ordine dei medici, Giuseppe Figlini, e i rappresentanti di Asl Toscana nord ovest e Azienda ospedaliero universitaria pisana.