Covid: il governo studia un piano per i vaccini ai giovani e ai no-Vax
Il generale Figliuolo: "L'Italia è terza nel mondo per vaccinazioni ai giovani di età compresa tra i 12 e i 18 anni"
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Il governo studia un piano per vaccinare giovani e no vax. I primi per mettere in sicurezza il mondo della scuola, che ripartirà in presenza, poi lo zoccolo duro dei no-vax, da convincere per raggiungere l’immunità di massa e scongiurare un aumento dei ricoveri e dei decessi.
“Nella fascia dei giovani stiamo già andando bene – afferma il generale Francesco Paolo Figliuolo – visto che, da un recente rilevamento effettuato dal Financial Times, è emerso che l’Italia è terza nel mondo per vaccinazioni ai giovani di età compresa tra i 12 e i 18 anni. Anche in questo periodo, maggiormente dedicato alle vacanze, la propensione alla vaccinazione tra i giovani è rimasta alta. È proprio nella classe tra i 12 e i 29 anni che stiamo registrando il maggior numero di prime somministrazioni”.
Il Green Pass obbligatorio per entrare in ristoranti, musei, palestre e eventi, è sicuramente in imput alla vaccinazione: la certificazione verde obbligatoria ha convinto molte persone a vaccinarsi.
Resta lo zoccolo duro dei diffidenti e dei no vax da convincere
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