Nascono lo stesso giorno con la stessa grave cardiopatia: salvati due bimbi di Massa e Prato

I due piccoli potranno condurre una vita completamente normale: giochi, corse, risate

È una storia di incontri quella di due piccoli toscani venuti al mondo lo stesso giorno nell’Area Nascita dell’Ospedale del Cuore di Monasterio, a Massa, e operati a distanza di poche ore in quello stesso ospedale, dal dottor Vitali Pak, direttore della Cardiochirurgia Pediatrica. Un ospedale con un’ Area Nascita, gestita congiuntamente da Monasterio e Asl Toscana nord ovest,  dedicata alle mamme cardiopatiche e a quelle che aspettano un bambino o una bambina a cui cardiologi e ginecologi hanno diagnosticato una cardiopatia durante la gestazione.

E’ proprio il team dell’Ospedale del Cuore che accerta in entrambi i piccolini,  quando sono ancora nel pancione, una trasposizione dei grandi vasi: le arterie più importanti del corpo umano, l’aorta e l’arteria polmonare, hanno un’origine inversa, che impedisce la corretta ossigenazione del sangue. Entrambi i bambini dovranno essere operati pochi giorni dopo la nascita per  ripristinare il corretto flusso  sanguigno.

I genitori scelgono, quindi, l’Ospedale del Cuore dove, nella stessa struttura, è possibile sia far nascere i bimbi cardiopatici in piena sicurezza, sia operarli, anche immediatamente dopo la nascita, senza sottoporli ai rischi di un trasferimento da altre strutture. All’Area Nascita dell’Ospedale del Cuore, infatti, i bambini con cardiopatie arrivano nel modo più sicuro: il pancione di mamma. E’ il cosiddetto “trasferimento in utero”. All’Ospedale del Cuore i piccoli trovano ad accoglierli una equipe pediatrica composta da ginecologi, neonatologi, cardiologi, cardiochirurghi, cardioanestesisti e infermieri specializzati. Competenze di altissimo livello, strumenti di avanzata tecnologia e un team dedicato. Tutto in un’unica struttura ospedaliera: dalla diagnosi prenatale all’intervento.

Così nello stesso giorno, il 15 febbraio scorso, a distanza di poche ore, nell’Area  Nascita Integrata dell’Ospedale del Cuore di Massa, con parto naturale, nascono un bambino di genitori pratesi e una bambina, di genitori massesi, con un’identica rarissima cardiopatia, così grave da compromettere la sopravvivenza. Alla nascita la diagnosi di trasposizione dei grandi vasi è confermata, aggravata da un decorso inverso delle arterie coronariche, che rende ancor più rara la patologia e, di conseguenza, più complesso l’intervento chirurgico.

I piccoli sono affidati per alcuni giorni al personale della Terapia intensiva per stabilizzare le condizioni cliniche e consentire loro di affrontare l’intervento. Le due operazioni durano molte ore, sono molto complesse: non c’è solo da correggere la trasposizione dei grandi vasi, ma anche da “spostare” coronarie di un solo millimetro di diametro per ridisegnare il percorso corretto del flusso sanguigno. Dopo l’intervento, i bambini vengono nuovamente affidati alla Terapia intensiva neonatale: reagiscono al meglio, il loro recupero prosegue in perfetta sincronia, fino al trasferimento nella stessa camera della degenza pediatrica e alle dimissioni. Lo stesso identico giorno.

I due interventi, nonostante la complessità e le dimensioni ridotte delle coronarie, riescono perfettamente e sono risolutivi. I due bambini potranno condurre una vita completamente normale: giochi, corse, risate. Non avranno più bisogno del dottor Pak e del team dell’Ospedale del Cuore. L’Ospedale rimarrà, per i loro genitori, solo un ricordo di un’esperienza forte, ma a lieto fine.

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