“In questura a Massa mancano i climatizzatori”, la denuncia del Cosap

Il segretario Morigoni: "Con l'arrivo dell'estate si ripropone il problema caldo"

“In questura a Massa mancano i climatizzatori. Seppur negli altri anni ne sono stati installati molti in alcuni posti di servizio, ve ne sono altri completamente dimenticati ed in attesa di installazione”.

La nota arriva dal sindacato di polizia apuano Cosap.

“Con l’arrivo della stagione estiva, in molti ambienti della questura di Massa Carrara, soprattutto quelli riservati alla Divisione Anticrimine, si ripropone l’ormai noto problema dell’eccessiva calura che si raggiunge al suo interno, in inverno, al contrario, i poliziotti hanno patito il freddo. Seppur negli altri anni sono stati installati molti climatizzatori in vari posti di servizio – si spiega –  ve ne sono altri completamente dimenticati ed in attesa di installazione”.

“E’ evidente che le altissime temperature che si prospettano nell’imminente periodo estivo e l’elevato tasso di umidità, tipico della zona – osserva Marco Morigoni, segretario della sigla sindacale –  portano il personale che vi lavora a situazioni asfissianti e lo espone ad enormi rischi per la salute, stessa situazione accade nel periodo invernale. Non solo, la Cosap ha ragione di credere che, in queste condizioni, anche la lucidità e il livello di vigilanza sono chiaramente compromesse”.

“Ho chiesto al questore ( due anni fa, al precedente questore, ndr) quale datore di lavoro, di attivare, urgentemente, le procedure per l’acquisto e l’installazione di climatizzatori nei posti di servizio che necessitano della salvaguardia dei colleghi –  conclude -. La salute e la sicurezza del personale, così come l’efficienza del servizio devono obbligatoriamente passare per un mantenimento del microclima all’interno degli standard in materia. Si auspica un immediato intervento atto a scongiurare spiacevoli episodi. Ad oggi si è visto negli uffici della Divisione Anticrimine solo una scatola di cartone contenente verosimilmente un climatizzatore che non è assolutamente sufficiente a risolvere la problematica e comunque ancora in attesa, da alcuni mesi, di installazione”.

Sicuramente, ora, con il nuovo questore, che si è insediato da pochi mesi, il problema verrà risolto.

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