Treni come carri bestiame, la rabbia corre sul web

Giannelli (Anci Toscana): “Situazione pericolosa anche per la sicurezza. E la Regione continua a tacere”

Treni regionali stipati all’inverosimile, passeggeri seduti in terra o schiacciati l’uno con l’altro come sardine. Se dal lunedì al venerdì protestano i pendolari, anche per i “viaggiatori della domenica” di rientro da una giornata al mare la situazione non è migliore.

Dal pomeriggio è il delirio sulla linea Grosseto-Pisa, con (eventuale) cambio per Firenze. La protesta corre sul web con foto di convogli strapieni e a rilanciarla è Giampaolo Giannelli, membro assemblea regionale di Anci Toscana: “Una situazione di tale sovraffollamento, con passeggeri seduti per terra o schiacciati in mezzo al corridoio, tanto da creare anche gravi problemi di sicurezza a bordo, in particolare per le persone più anziane e fragili. Anche perché ovviamente, oltre ai viaggiatori erano stipati bagagli, biciclette, chi più ne ha più ne metta”.

E altrettanto ovviamente, sottolinea, “di controllori a bordo non si è vista neppure l’ombra. E cosi, 15 giorni dopo l’aumento di biglietti ed abbonamenti, e con gli inviti generalizzati ad usare i mezzi pubblici, Trenitalia si conferma  totalmente incapace nel gestire le situazioni (ovvie) di maggiore affluenza sui treni regionali. E la Regione Toscana continua vergognosamente a tacere su quanto accade”.

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