Aggredisce e ferisce la sua ragazza e finisce alla sbarra

Un passante è un testimone chiave

Aggredisce e colpisce al viso la sua ragazza dopo l’ennesima lite, lei finisce a terra con lividi e ferite e un passante che si accorge di tutto interviene e porta via la ragazza.

Ora è iniziato il processo penale per l’imputato che deve rispondere di aggressione e lesioni personali gravi. Tutto avviene una fredda sera invernale del 2021 un passante nota una ragazza a terra in un’aiuola tra le case di una via del quartiere San Vito e si avvicina per capire cosa sta succedendo. Si trovava a pochi metri e quindi in pochi passi arriva sul posto e vede un ragazzo in piedi che inveisce contro una ragazza a terra, giubbotto strappato, e viso tumefatto.

L’uomo comprende subito la situazione e mentre soccorre la ragazza, parla con l’aggressore e con grande tatto riesce a riportare un po’ di calma. Lui però a quel punto va subito sulle difensive, nega e parla solo di un incidente, di una caduta accidentale e altre amenità del genere. Il passante capisce che deve portar via la ragazza da lì e dopo aver raccolto la borsa e alcune cose che erano fuoriuscite, mantenendo la calma, aiuta la ragazza ad alzarsi e lo invita a seguirlo per farsi visitare da un medico.

La ragazza ha un occhio pesto che si sta gonfiando e tra la paura, lo choc e i colpi ricevuti si regge a malapena in piedi, ma lo segue. In pochi attimi i due sono in macchina di lui, lontano da quel luogo e dal ragazzo che l’aveva aggredita e picchiata. Ma la ragazza non ne vuole sapere in un primo momento di carabinieri e pronto soccorso e l’uomo impiegherà oltre due ore prima di convincerla e portarla finalmente al San Luca. Grazie anche all’intervento telefonico di un’amica della vittima, che parla di altri episodi simili anche in passato.

Arrivati al pronto soccorso per la ragazza scatta immediatamente il codice rosa e vengono anche avvisati i familiari oltre alla polizia. L’uomo che l’ha soccorsa e accudita va via e solo al mattino dopo riceve due messaggi dalla ragazza e da suo padre che lo ringraziano. Il giorno dopo verbalizza tutto ciò di cui è stato testimone alle forze dell’ordine e nei giorni scorsi è stato convocato in tribunale per la prima udienza del processo. Lui e l’amica sono i testimoni principali del pm titolare delle indagini, il giudice Sara Polino, e in aula giovedì scorso si è svolta la prima udienza davanti al giudice Felicia Barbieri e gli avvocati dell’imputato e della vittima.

Sia lui sia l’amica della vittima sono stati chiamati a testimoniare in aula e a sottoporsi all’interrogatorio del pm e anche al controinterrogatorio del legale dell’imputato. Nella prossima udienza di giugno saranno ascoltati anche i sanitari e i poliziotti prima della requisitoria e dell’arringa difensiva per poi arrivare alla sentenza di primo grado.

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