Mezzanotte di fuoco, spara con la pistola e un proiettile vagante colpisce un ragazzo

I carabinieri lo avevano prima denunciato per aver sparato con una pistola a salve

Mezzanotte di fuoco, spara con la pistola e un proiettile vagante colpisce un ragazzo: indagato un giovane.

Nella calda e affollata notte del 25 giugno dello scorso anno, sul Viale Italia di Pontedera, nei pressi di un noto locale aperto al pubblico che, abitualmente, attrae numerosi giovani fino a tarda ora, alcuni di questi ma anche cittadini abitanti negli immobili circostanti avevano segnalato al 112 di aver sentito spari da arma da fuoco e sul posto erano arrivate a sirene spiegate le gazzelle dell’Arma. I militari, dopo aver identificato i vari presenti, avevano notato un’auto ad alta velocità dal cui interno erano stati esplosi i colpi 

Immediato l’inseguimento del veicolo poi fermato e risultato condotto da un 30enne, abitante in un comune vicino, trovato in possesso di una pistola del tipo scacciacani con la quale aveva esploso i colpi risultati essere tutti a salve. Il giovane era stato condotto nella caserma di Pontedera dove, al termine degli accertamenti di rito, era stato denunciato a piede libero  per il porto della pistola a salve priva del regolamentare tappo rosso sul vivo di volata (segno distintivo di arma non letale) nonché per le esplosioni.

Il giovane aveva riferito di avere sparato a salve per spaventare alcuni suoi coetanei che si trovavano
in Viale Italia e con i quali, poco prima dell’arrivo dei Carabinieri, si era azzuffato a causa di vecchi rancori.
La vicenda era finita senza la necessità di particolari approfondimenti ma, la sera dello stesso sabato, era arrivata la segnalazione della presenza, al pronto soccorso, di un 25enne di Pontedera con ferite di arma da fuoco ad un arto inferiore.

Il ragazzo aveva spigato che il ferimento era avvenuto la notte precedente, mentre stava rincasando.

Gli investigatori, date le coincidenze di tempo e luogo con l’evento che si era definito con la denuncia del primo giovane che aveva esploso i colpi a salve, hanno effettuato ulteriori accertamenti anche
di natura tecnica, acquisendo anche i filmati registrati dall’impianto di video sorveglianza comunale e privata dell’area interessata dagli eventi, assumendo informazioni dalle persone presenti al fatto

Dal complesso investigativo sono emerse chiare responsabilità a carico del giovane denunciato per avere esploso i colpi a salve con la probabile finalità di crearsi una sorta di alibi rispetto all’utilizzo di una vera arma da fuoco come in conclusione é risultato evidente. Infatti é emerso che questi, prima di esplodere i colpi a salve, nel corso di una lite, aveva esploso nella loro direzione più colpi di arma da fuoco, in questo caso con un’arma letale. Uno di questi colpi, vagante, aveva colpito
all’arto inferiore il giovane che, estraneo ai fatti, si trovava effettivamente a passare in quel luogo.

L’autorità giudiziaria di Pisa  ha recentemente emesso un provvedimento di conclusione delle indagini preliminari poi notificato all’indagato, ritenuto responsabile delle lesioni cagionate alla persona ferita dal colpo d’arma da fuoco, per avere detenuto e portato in luogo pubblico una pistola senza alcuna autorizzazione, e, per avere esploso più colpi in centro abitato lungo la pubblica via.

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