Per ridurre la massa adiposa, pesava 160 chili, il 19 enne, romano, si era operato in una clinica di Arezzo, ma dopo pochi giorni dalla gastrectomia (parziale) è morto.

La procura della Capitale, dove il ragazzo era residente, ha aperto un fascicolo di indagine per fare luce sulle cause del decesso.

Dopo essere stato dimesso dalla clinica aretina, tornato a casa ( come ricostruito dai colleghi de Il Messaggero) il giovane ha accusato dolori addominali, tanto da dover andare in ospedale per accertamenti. Niente di preoccupante, dalle analisi, e il 19 enne viene dimesso.

Ma il quadro clinico peggiora, con dolori lancinanti da non poter nemmeno camminare  Allertato il numero di emergenza il 19enne torna in ospedale, ma questa volta in condizioni gravissime: morirà poche ore dopo.

Il padre ha presentato denuncia dai carabinieri e la Procura,  ora, ha disposto l’esame autoptico per verificare se ci siano stati errori medici. L’ipotesi di reato è quella di omicidio colposo.

” Abbiamo saputo anche noi stamani, dai social, che il giovane morto. Una notizia drammatica, che ci addolora – le parole di Stefano Tenti direttore del Centro Chirurgico Toscano, clinica dove il ragazzo romano era stato operato.  Ho parlato con il chirurgo, con i medici e con coloro che hanno seguito il 19enne in occasione dell’intervento e nelle fasi post operatorie. Abbiamo aperto la sua cartella clinica e l’abbiamo ripercorsa passo dopo passo, per capire insieme se qualcosa fosse andato storto. Ma non abbiamo rilevato alcuna condotta sbagliata: se potessimo tornare indietro, agiremmo nello stesso modo.  Il chirurgo che lo ha operato è un medico molto conosciuto e molto stimato in tutta Italia. È romano, come il giovane e la famiglia si era rivolta proprio a lui perché ritenuto uno dei migliori nel suo campo. Solo l’autopsia potrà chiarire ogni dubbio”.