Imbrattano La Scala: tra i cinque indagati anche attivisti toscani foto

La Digos di Milano ha identificato 5 giovani fra 20 e 23 anni

Indagine della Digos di Milano dopo l’imbrattamento al teatro della Scala e, tra i 5 indagati, ci sono alcuni toscani, tutti giovani tra i 20 e i 23 anni-

L’imbrattamento oggi, 7 dicembre, nel giorno della prima, con l’opera Boris Godunov di Modest Musorgski.

A dare notizia sui social, dove hanno postato anche le immagini, gli stessi attivisti di Ultima Generazione 

“Sant’Ambrogio, patrono di Milano – scrivono – Oggi per la città è grande festa, e si inizia davvero a sentire il Natale: l’albero in piazza è stato acceso giusto ieri sera mentre sparsi per la città se ne possono trovare tanti altri, c’è poi il mercatino degli “O Bej o Bej” in Piazza Castello e, come da tradizione, questa sera ci sarà la prima al teatro della Scala. Verrà messa in scena l’opera “Boris Godunov” di Musorgskij. Certo, non una di quelle opere che si conoscono per “sentito dire” anche se non si è appassionati di teatro. In sostanza, è la parabola di uno zar sanguinario, e delle conseguenze terribili che può portare una violenta sete di potere (per essere un po’ profani ma per farla breve, è un po’ una sorta di “Macbeth” russo, diciamo). Che meraviglia, vero? Ad assistere alla prima ci sarà il presidente della repubblica Mattarella, il presidente Meloni, la presidente Von der Leyen e tantə altrə. Uno sfarzo di potenti, di politici, di chi sa perfettamente di stare guidando un mondo che muore anche per causa loro. Godunov nella storia fatica a governare anche a causa di disordini, di povertà, di una carestia troppo brutale da sopportare. E loro saranno là, ad assistere. Che dite, impareranno qualcosa dall’arte che si vantano di voler proteggere, o diranno solo che è tutto bellissimo per poi tornare a stanziare fondi ad aziende del fossile, ignorando le grida di chi muore? Nel dubbio, questa mattina Alessandro, Simone, Bjork, Leonardo e Martina hanno colorato con della vernice lavabile l’entrata del teatro, e hanno gridato a pieni polmoni”.

I cinque sono stati denunciati dalla polizia e risultano indagati per imbrattamento di beni culturali e inosservanza del divieto di ritorno. Tra gli indagati, da quanto emerso, ci sarebbero anche attivisti persone provenienti dalla provincia di Lucca.

I due agenti intervenuti per bloccare i giovani sono rimasti feriti, riportando lesioni guaribili in 7 e in 10 giorni.

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