“Il fumo intorno a questo impianto è ancora troppo”, un pirogassificatore a 900 metri da San Miniato foto

Il progetto di Alia per il comune di Empoli è una doccia fredda per gli abitanti delle frazioni a ovest dell'Elsa. “Si parla di un centinaio di camion al giorno"

Facce preoccupate e tante domande ieri sera (21 novembre) nella sala parrocchiale di Isola di San Miniato dove, presenti circa un’ottantina di residenti, il comitato Trasparenza Empoli ha parlato del futuro progetto dell’impianto di smaltimento di rifiuti che Alia Servizi Ambientali, società che nell’empolese si occupa del porta a porta, sta progettando insieme a Maire Tecnimont Spa e Suez e Zignago Vetro.

Una piccola doccia fredda per gli abitanti delle frazioni sanminiatesi a ovest dell’Elsa, che presto potrebbero trovarsi a poco più di 900 metri di distanza una struttura che nasce per trattare qualcosa come 250mila tonnellate l’anno di rifiuti plastici indifferenziati, da trasformare in idrogeno e metanolo a fini industriali. A emergere, soprattutto, è stata la paura. Sentimento che, come ripetuto da parte sia degli esponenti del comitato che dei residenti è “alimentata dal fatto che non si sa bene nei dettagli di cosa stiamo parlando”.

“Il nostro comitato non ha ancora una posizione netta rispetto al progetto – hanno dichiarato Marco Cardone e Gianni Casalini, del Comitato –. Ma il fumo intorno a questo impianto è ancora tanto, troppo. Quello che vorremmo capire, ad esempio, è come mai se ne parla solo ora mentre l’acquisto dei terreni è iniziato da più di un anno”. Molti, poi, i dubbi emersi nel corso dell’incontro, dove il Comitato ha relazionato anche in merito agli incontri pubblici organizzati dal comune di Empoli dove alcuni cittadini hanno potuto incontrare i tecnici dei soggetti promotori. Di fatto un termovalorizzatore di rifiuti di dimensioni considerevoli, almeno 14 ettari, che tratta le plastiche a temperature che si aggireranno intorno ai 1200 ed i 2000 gradi.

“La società assicura che non ci sarà produzione di diossine, ossidi di azoto o di zolfo – dicono gli esponenti del comitato – ma di fatto ogni volta che abbiamo chiesto di entrare nel dettaglio sul funzionamento dell’impianto ci sono state date risposte fumose. Le risposte sui numeri delle emissioni sono state contraddittorie, come anche quelle sulla disponibilità da parte del comune ad istituire un comitato scientifico terzo che possa avere accesso a tutti i documenti, dati e progetti.

Il timore è che si sia di fronte ad un impianto sovradimensionato per motivi prevalentemente economici, in cui l’attività economica prevalente è, più che la produzione di idrogeno, lo smaltimento di rifiuti. Con la prospettiva di richiamare qui anche quelli prodotti da altre zone o regioni. Tutto questo in una zona agricola mantenuta per 50 anni volutamente così proprio come compensazione al grande carico urbanistico che la circonda, con l’insistenza di numerosi impianti industriali. Non a caso servirà una variante”.

Per i territori strettamente interessati dal progetto, le aziende parlano di alcune compensazioni: ipotesi teleriscaldamento e sconti sulle bollette. Tutte cose che non toccheranno probabilmente ai sanminiatesi, che ricadono in un comune e in una provincia diversa, oltre che in un’altra Ato. Preoccupazioni, queste, che si sommano a quelle specificatamente sanminiatesi. Molti residenti di Isola, La Scale e Ponte a Elsa, infatti, temono anche le ripercussioni sul traffico. “Si parla di un centinaio di camion al giorno – chiede una signora dal pubblico – ma chi decide queste cose, lo sa in che condizioni sono le nostre strade?”.

Presente, in sala, anche il consigliere di Buongiorno Empoli Leonardo Masi. Unici esponenti politici del comune, i consiglieri comunali di Cambiamenti e Forza Italia Manola Guazzini e Michele Altini. “Desta sconcerto – ha detto Guazzini – il venire a scoprire da questa riunione dettagli di un progetto di cui, in consiglio comunale, nessuno ha mai dato comunicazione a noi o agli altri consiglieri. Credo si debba fare quanto prima chiarezza su un progetto che avrà comunque un grosso impatto sul territorio e sul quale la riflessione dovrebbe andare oltre i confini di Empoli. Anche per questo al prossimo consiglio comunale presenterò un’interrogazione a risposta scritta”.

Iniziativa che farà il paio con quella annunciata anche da Altini, che invece presenterà una domanda di attualità con risposta immediata. I prossimi appuntamenti politici e di approfondimento annunciati dal Comitato saranno al Circolo Arci di Marcignana il 24 sera, alle 21,15 ed il 26 novembre per una manifestazione in piazza ad Empoli, alle 14,30 in piazza Don Minzoni.

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