Si alza l’età minima per il brevetto di salvamento, Zucconi (Fdi): “C’è il rischio che manchino assistenti ai bagnanti”

Per l'onorevole, segretario di presidente alla Camera dei Deputati: "Nove su dieci degli iscritti attualmente sono minorenni"

“Ancora cattive notizie per gli operatori del mondo balneare: il 31 marzo entrerà infatti in vigore il nuovo regolamento sul salvamento, che alzerà l’età minima per l’accesso ai corsi di formazione per ottenere i brevetti da 16 a 18 anni, rendendo così ancora più difficile trovare il personale da impiegare sulle spiagge”. Lo afferma il segretario di presidenza alla Camera onorevole Riccardo Zucconi.

“I corsi di formazione sul territorio vengono erogati dalla Federazione italiana nuoto (Fin) e dalla Società nazionale di salvamento (Sns) e sono indispensabili per ottenere i brevetti; nello specifico i corsi sono due: uno per il salvamento vero e proprio, l’altro per la voga. Non ci si può proporre come assistente ai bagnanti senza avere entrambi i brevetti e non si può assumere come assistente ai bagnanti chi è sprovvisto anche di uno solo dei due brevetti. Stando al nuovo regolamento, chi ha compiuto 16 o 17 anni nel 2023, si è iscritto ai corsi e conseguirà i brevetti è dentro, fuori invece chi compie 16 o 17 anni nel 2024 o non si è ancora iscritto ai corsi, perché praticamente impossibile completarli in tempo utile“.

“Il rischio concreto – prosegue Zucconi – è che non vi siano sufficienti assistenti ai bagnanti per presidiare le spiagge della Versilia, così come del resto d’Italia, dato che – numeri alla mano – 9 partecipanti ai corsi su 10 risultano essere minori“.

“Insomma – dice Zucconi – il più tradizionale dei ‘lavori estivi’, che tantissimi giovani versiliesi hanno svolto almeno una volta nella vita, diviene in pratica accessibile solamente ai maggiorenni, che ormai sono già fuori dalla scuola, mentre una delle motivazioni che spingeva i giovani ad ottenere il brevetto da salvataggio era proprio il fatto che l’abilitazione costituiva credito formativo al diploma di scuola superiore e titolo di punteggio a concorsi delle forze armate e di polizia”.

“C’è poi il fatto che frequentare il corso di salvamento rappresenta un primo, importante passo verso l’età adulta, poiché mette i giovani per la prima volta di fronte a importanti responsabilità, contribuendo in maniera significativa al processo di crescita e formazione umana e professionale. Alla nuova ‘soglia di sbarramento’ per età, si aggiunge poi il calo vertiginoso di aspiranti assistenti ai bagnanti registrato negli ultimi anni: fare impresa balneare dal 31 marzo diventerà sempre più difficile”, conclude.

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