Alla scoperta delle meraviglie del Giardino delle Camelie

Un angolo segreto aperto per la prima volta al pubblico

Un angolo segreto dentro Boboli, mai aperto al pubblico. È il Giardino delle Camelie che adesso, è pronto ad accogliere i visitatori dopo un lungo e complesso restauro, costato quasi 900mila euro finanziato dagli Uffizi e dalla Regione Toscana.

giardino camelie

Un piccolo spazio verde, realizzato all’ombra dei bastioni che dividono il cortile di Palazzo Pitti dal parco mediceo e protetto da mura, creato attorno alla metà del XVII secolo per il fratello minore del Granduca Ferdinando II de’ Medici, il principe Mattias de’ Medici. Il giardino segreto era infatti attiguo ai suoi appartamenti e leggenda vuole che, impreziosito anche da giochi d’acqua a getto dal pavimento e da fontane, fosse il suo nido d’amore. Una grotta artificiale ad arco, posta vicino all’ingresso, serviva a proteggere da occhi indiscreti la parte più nascosta e privata del Giardino, addossata alla Reggia.

giardino camelie

Oltre alla collezione ottocentesca di camelie, è di particolare interesse la struttura architettonica dello spazio. I giochi d’acqua che lo caratterizzavano anticamente vengono adesso rievocati attraverso un uso strategico della luce. Al di sotto del pavimento interno della grotta sono stati posizionati dei faretti proprio in corrispondenza dei fori da cui zampillavano i getti, così da illuminare la volta affrescata e ricreare l’atmosfera suggestiva di un tempo.

giardino camelie

Al Giardino delle Camelie si potrà accedere con visite accompagnate, per le quali non occorrerà prenotazione, ad aprile e maggio: si svolgeranno dal martedì alla domenica,  tre la mattina e tre il pomeriggio (rispettivamente alle ore 11, 12, 13 e 15, 16,17), per un massimo di 15 persone per volta.

Uno spazio, questo, di grande suggestione e non solo per le meraviglie della collezione botanica, ma anche per l’architettura capricciosa, per le invenzioni scenografiche e per la decorazione, ora finalmente risanate e restituite al pubblico. È un passo importante del grande progetto che nel 2030 vedrà restaurato tutto il parco”, ha detto il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt.

“Questa primavera si arricchisce di un nuovo gioiello – ha poi aggiunto il presidente della Regione Eugenio Giani – Dopo un restauro accurato si apre al pubblico un angolo finora sconosciuto ai più, un altro pregiatissimo spazio verde, un altro spazio di storia che, con i suoi tesori botanici della famiglia delle camelie, va ad arricchire la serie di veri e propri musei a cielo aperto rappresentata dai giardini medicei”.

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