I pericoli di internet per i giovani: ad Arezzo fa tappa “Una vita da social”

Incontro della polizia con gli studenti

E’ stata ad Arezzo la tredicesima tappa del 2024, della campagna educativa itinerante, “Una Vita Da Social” partita da Sanremo il 3 febbraio, che si concluderà a Roma il 31 maggio 2024, realizzata dalla Polizia di Stato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito ed il sostegno di Google nell’ambito del progetto “Generazioni Connesse”.

Un progetto al passo con i tempi che tocca temi cari ai nostri ragazzi, riscuotendo in tutte le edizioni un grandissimo successo.

“Una vita da social” rappresenta la più importante campagna mai messa in strada dalla Polizia di Stato per sensibilizzare e prevenire i rischi connessi all’utilizzazione della rete internet da parte dei minori, dedicata agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado del territorio nazionale, nonché ai genitori.

Ad Arezzo, l’evento si è svolto questa mattina dalle 9 alle 13 in Piazza San Jacopo, dove gli operatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni, a bordo di un super truck allestito ad aula didattica multimediale, hanno incontrato studenti e insegnanti per confrontarsi sui temi della sicurezza online con un linguaggio semplice ma esplicito adatto a tutte le fasce d’età.

Erano presenti anche le donne e gli uomini della Polizia Stradale, con uno stand dedicato, dove sono stati realizzati momenti formativi per i giovani in materia di sicurezza ed educazione stradale.

Gli studenti hanno potuto riflettere anche sulla prevenzione dei reati a sfondo discriminatorio, acquisendo consapevolezza sulla tutela dei diritti umani grazie alla presenza di personale specializzato dell’Osservatorio per la Sicurezza Contro gli Atti Discriminatori del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.

Straordinari i risultati ottenuti nel corso delle dieci edizioni precedenti di “Una Vita da Social”; infatti gli operatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno incontrato oltre 3 milioni di studenti nelle piazze e nelle scuole, oltre 247000 genitori, 142000 insegnanti per un totale di 21000 Istituti Scolastici e oltre 600 città italiane. Le pagine facebook e twitter della vita da social hanno incassato 135000 like e sono 12 milioni gli utenti che ogni mese si collegano per avere notizie sul tema della sicurezza online.

Ad Arezzo il truck arriva dopo aver visitato tre città della Liguria, due del Piemonte, una della Lombardia, quattro dell’Abruzzo, due dell’Umbria e nei giorni successivi raggiungerà Praia a Mare.

Le Scuole della città che hanno partecipato con i propri studenti all’evento sono il Liceo Scientifico-Artistico-Coreutico “P. della Francesca”, l’Istituto Tecnico Industriale Statale “G. Galilei”, l’Istituto Statale d’Istruzione Superiore “Buonarroti-Fossombroni”, nonché il Liceo Scientifico “Castiglione da Castiglioni” di Castiglion Fiorentino.

Il questore di Arezzo, Maria Luisa Di Lorenzo, questa mattina ha presentato l’iniziativa alla stampa e alla cittadinanza, alla presenza delle autorità, unitamente alle quali ha poi visitato il truck e lo stand, guidati dal Dirigente del Centro Operativo Sicurezza Cibernetica per la Toscana Lorena La Spina.

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