Intascano indebitamente il reddito di emergenza: in 40, tra uomini e donne, finiscono nei guai, erano già fruitori di vitto e alloggio a carico dello Stato. Il danno all’Erario ammonta a quasi 70mila euro.

Il Rem (Reddito di Emergenza) è una misura di sostegno a favore di soggetti e famiglie in situazione di difficoltà economica. La cornice legislativa dettata dai decreti prevedeva che agli aventi diritto potessero essere erogate fino a 5 mensilità dell’importo oscillante tra un minimo di 400 euro e un massimo di 800 euro per rata, fino al limite di 4000 euro annui. Tra i vari requisiti richiesti per potervi accedere – oltre a specifiche condizioni socio/economiche – vi era quella di non essere ospite di strutture poste a totale carico dello Stato, tra cui, oltre a quelle sanitarie, anche i Cas  (Centri di Accoglienza Sanitaria per Stranieri)

A seguito di segnalazioni ed analisi di rischio finalizzate alla tutela della spesa pubblica, le indagini condotte da militari della Guardia di Finanza di Livorno, in piena sinergia e collaborazione con la Prefettura, hanno permesso di identificare 40 cittadini stranieri (sia uomini che donne) i quali, sebbene già soggiornassero in un Cas con vitto e alloggio a totale carico dello Stato, avevano indebitamente percepito il Rem, per complessivi 66.880 euro. Peraltro, tra gli indebiti fruitori ve ne erano anche alcuni che svolgevano attività lavorativa.

Tutti sono stati sanzionati amministrativamente, nonché segnalati all’Inps per l’immediata revoca del sostegno economico ed il recupero dell’indebito già erogato.