Si è trasferito in una casa a due passi da quella dell’ex compagna per molestarla, passando due volte al giorno davanti all’ingresso dell’abitazione della donna mentre usciva per andare a lavoro e quando rientrava dopo il turno. E questo violando oltre al foglio di via con divieto di ritorno a Lucca da cui era stato colpito dal questore, anche il divieto di avvicinamento alla donna firmato dal gip del tribunale di Lucca nell’agosto del 2022.

All’ennesimo sgarro, i carabinieri di San Concordio, la mattina del 2 febbraio scorso, hanno arrestato l’operaio, 53 anni, di Pistoia, domiciliato di fatto a Lucca, eseguendo nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dalla Corte d’Appello di Firenze su richiesta del procuratore generale. L’uomo, già condannato in primo grado lo scorso mese di giugno per atti persecutori nei confronti dell’ex compagna, stando a quanto ricostruito dai carabinieri, avrebbe più volte violato la misura del divieto di avvicinamento alla ex.

Non solo. Noncurante del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Lucca emesso dal questore per gli stessi motivi, nello stesso periodo, per l’accusa, aveva lasciato la provincia di Pistoia e si era trasferito a Lucca in un’abitazione a breve distanza da quella della donna, transitando sotto l’abitazione di questa per due volte al giorno per raggiungere il luogo di lavoro. Con gli elementi raccolti dai carabinieri, l’autorità giudiziaria ha ritenuto necessario sostituire la misura del divieto di avvicinamento con quella della custodia cautelare in carcere. Il 53enne è stato rinchiuso in una cella del San Giorgio.