Tutela del Made in Italy: 2mila richieste di assistenza per violazione di proprietà industriale

Sinergia tra Mimit e Guardia di Finanza per supportare imprese e consumatori

Duemila richieste di assistenza in tutta Italia, inclusa la Toscana,  per violazione della proprietà industriale gestite dalla Linea Diretta Anticontraffazione, il servizio a sostegno dei cittadini e delle imprese contro la violazione dei diritti di proprietà industriale e la tutela del “Made in Italy” incardinato presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, in diretto collegamento con i Reparti Speciali e territoriali della Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Delle circa 2000 istanze, 1.450 sono pervenute dai titolari di marchi, brevetti, design e modelli e oltre 500 da parte dei consumatori.

Grazie a un’attenta attività istruttoria e a una stretta cooperazione con i referenti legali dei marchi, dei marketplace e dei social network coinvolti, sono state trasmesse distinte segnalazioni dettagliate al Gruppo Anticontraffazione e Sicurezza Prodotti del Nucleo Speciale Beni e Servizi che opera sotto la supervisione diretta del Comando Generale, dei Comandi Reparti Speciali e Unità Speciali della Guardia di finanza.

Tra le segnalazioni di rilievo vi sono anche quelle che hanno portato all’attivazione, da parte del Comando Generale del Corpo, dei canali di cooperazione internazionale per la tutela di marchi italiani storici, oggetto di attacchi da parte di contraffattori sempre più organizzati, con presenza in Cina, Malesia e altri Paesi del Sud-Est asiatico, tramite stabilimenti, uffici e attività commerciali sia fisiche che online.

Le operazioni si sono concentrate non solo sull’intercettazione e sul sequestro delle merci illecite ma anche sullo smantellamento delle reti che agevolano la produzione e la distribuzione dei prodotti contraffatti, spesso di scarsa qualità e potenzialmente pericolosi per la salute dei consumatori.

Nell’ambito delle operazioni internazionali congiunte, finalizzate a reprimere la diffusione di cosmetici contraffatti tramite canali di commercio online e sui social network, la Guardia di Finanza, in stretta collaborazione con istituzioni sovranazionali come Europol, Olaf ed Euipo ha condotto l’operazione “Aphrodite” che ha portato all’individuazione e alla rimozione di 133 account sui social media e 4.419 siti web, nonché al sequestro di un considerevole quantitativo di merci illegali e contraffatte, pari a 9,5 milioni di unità. Tra questi, sono stati sequestrati cosmetici, profumi, abbigliamento, calzature, orologi e giocattoli dei marchi più noti.

Tra i risultati di rilievo del 2022 si segnalano sequestri che hanno riguardato oltre 36 milioni di prodotti contraffatti, più di 20 milioni di articoli per violazione delle norme a tutela del “Made in Italy”, oltre 9 milioni di manufatti per violazione delle normative a tutela del diritto d’autore e più di 213 milioni di beni considerati non sicuri e/o non conformi alle regolamentazioni vigenti.

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