Minacciata e rapinata in casa dallo spasimante conosciuto sulla chat di incontri: arrestato un 27enne

Choc per una 34enne assalita nell'appartamento preso in affitto in città. I carabinieri accusano un giovane di Capannori

Lo ha fatto entrare in casa, dopo averlo conosciuto su una chat di incontri, sperando di aver trovato l’uomo giusto. Ma lo spasimante, dopo un’ora piacevole trascorsa insieme, si è trasformato d’improvviso in un rapinatore senza scrupoli né cuore. Alla 34enne che lo aveva contattato e fatto salire nell’appartamento preso in affitto per qualche giorno a Lucca, il 27enne ha puntato alla gola un coltello a serramanico, costringendola a consegnare tutto il denaro che aveva in casa.

Sono stati attimi di terrore per la vittima dello spiacevole inganno. Prima raggirata con le avance in chat, e poi rapinata. Sull’inquietante episodio che risale allo scorso 23 novembre i carabinieri di San Concordio ritengono ora di aver fatto piena luce, individuando il presunto rapinatore in un 27enne di Capannori che ieri mattina (30 novembre) è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Lucca, dopo le indagini coordinate dalla procura.

Stando a quanto ricostruito, i due si erano dati appuntamento nella casa presa in affitto dalla 34enne di origini rumene. Attorno alle 16,30 lui si era presentato puntuale all’appuntamento e, fatto salire, i due avevano trascorso insieme un’ora piacevole. Nulla che facesse presagire alla vittima quello che sarebbe accaduto subito dopo. All’improvviso, infatti, secondo il racconto fatto dalla vittima ai carabinieri di San Concordio e a quelli del nucleo investigativo, il 27enne l’ha minacciata con un coltello e la donna, impaurita, ha consegnato quello che aveva: 270 euro in contanti.

I carabinieri hanno individuato il presunto rapinatore attraverso gli accertamenti sui telefoni e i rilievi tecnici eseguiti nella casa. L’uomo è stato poi riconosciuto anche dalla vittima. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato accompagnato alla casa circondariale di Lucca a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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