Spaccio nel bosco: smantellati i covi

I pusher si sono dileguati lasciando sul posto marsupi e borse, varie batterie e strumenti da taglio, oltre a circa 15 grammi di cocaina

Proseguono gli interventi dei Carabinieri di Orbetello nella macchia del territorio di Monte Argentario, dove anche nei giorni scorsi sono stati individuati e smantellati alcuni covi di spacciatori.

L’intervento segue di alcuni mesi un’altra analoga, precedente operazione, dove erano state aggredite piazze di spaccio nei Comuni di Monte Argentario, Capalbio e di Orbetello: questa volta i militari sono intervenuti in maniera decisa nella località “Ronconali”, interrompendo l’azione delittuosa in atto.

Alcuni residenti di quella zona avevano segnalato la loro preoccupazione ai Carabinieri, perché si erano resi conto di un anomalo movimento di auto da e per la zona boschiva. Nella macchia, si sarebbero nascosti più soggetti, che sfruttavano il luogo particolarmente appartato e buio per vendere diversi tipi di droga, e tenersi lontani da eventuali tentativi di intervento da parte delle Forze dell’Ordine.

Ciononostante, alcun giorni fa i Carabinieri della Stazione di Porto Santo Stefano e del Radiomobile della Compagnia di Orbetello, sono intervenuti con i dispositivi acustici e luminosi attivi cogliendo di sorpresa gli spacciatori senza lasciare loro, vista l’ora tarda e il buio sceso nel frattempo sulla macchia, il tempo necessario a recuperare e portare con sé i propri averi e lo stupefacente da smerciare. I soggetti, all’apparenza tre, si sono immediatamente dileguati, lasciando sul posto marsupi e borse, varie batterie e strumenti da taglio, oltre a circa 15 grammi di cocaina da dividere per essere venduti agli acquirenti serali. Il tutto è stato messo sotto sequestro. Anche questo intervento rientra nel più ampio obiettivo di garantire sempre maggiore sicurezza alla popolazione di quel territorio, tramite lo sforzo congiunto dei carabinieri delle Stazioni e finalizzato a ridurre i rischi legati alla presenza su strada di soggetti che si mettono alla guida dopo aver assunto le droghe poco prima acquistate ai margini dei boschi.

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