Malati di mente, lo psichiatra Di Fiorino: “Una ferita sempre aperta”

Non sono clown: "Le reazioni divertite e derisorie sui social non sono appropriate"

Ha fatto discutere quanto accaduto a Firenze, con un uomo nudo sul balcone, che urlava, minacciava i passanti, con tanto di lancia in mano. Salito sulla balaustra, ha addirittura rischiato di cadere di sotto, per poi usare un estintore, lanciato in strada. I video della scena hanno inondato i social, diventando virali. 

Sulla vicenda abbiamo sentito il professor Mario Di Fiorino, ex primario del reparto di Psichiatria dell’ospedale Versilia, consulente in numerosi procedimenti giudiziari che hanno coinvolto persone con problemi di mente.

“Si tratta di un uomo malato, come è evidente dal comportamento disinibito e discontrollato, quello che grida chi mi ha rubato il telefono, chi mi ha picchiato in tramvia”.

Nei mesi scorsi si era barricato in un garage minacciando di far saltare in aria un palazzo.

Si barrica in garage e minaccia di far esplodere le bombole del gas: paura a Rifredi

Le reazioni divertite e derisorie sui social non sono appropriate – evidenzia il noto psichiatra -. Evidentemente di fronte ad un uomo malato, la prima cosa da fare è avvertire i mezzi di soccorso e le forze dell’ordine per evitare delle conseguenze drammatiche . Comunque credo sia comprensibile che dei ragazzi che si trovano a essere testimoni abbiano la tentazione di postare sui social . Purtroppo la percezione della malattia sta peggiorando: credo che la gente sia stanca di vedere che in casi del genere ci si limita a intervenire sulla crisi, in genere anche con brevi ricoveri . Probabilmente c’è stanchezza verso questo”.

Un tso, infatti, lascia il tempo che trova: qualche giorno di ricovero, poi il paziente torna a casa, spesso solo.

In effetti il trattamento sanitario obbligatorio è per l’urgenza, il problema è per i disturbi gravi e le cure prolungate se non ci sono strutture idonee. E’ anche triste che un malato poi debba avere provvedimenti restrittivi in Rems: la detenzione dovrebbe essere riservata solo a persone che hanno commesso reati”.

“Noi – conclude Di Fiorino –  abbiamo vissuto da vicino il dramma della psichiatra uccisa da uno psicopatico fanatizzato, cui erano stati tolti gli arresti domiciliari. Come è possibile che il governo non faccia nulla per modificare la legge dell’assistenza psichiatrica? Sono stato l’estensore della proposta di legge di modificare la legge Basaglia in due punti, ossia i ricoveri prolungati devono essere disposti da un giudice, come in tutti i paesi del mondo, siamo stati anche richiamati della Commissione Etica del Consiglio europeo, e la creazione di strutture idonee.  Una proposta, questa, firmata da 50 senatori della Lega e da Isabella Rauti. Come mai tutto tace?”

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