Jeremy, l’appello della madre del ventenne morto in moto agli archi del Nottolini: “Raccontatemi gli ultimi attimi di mio figlio”

La donna si rivolge ai sanitari del 118: "Di quei momenti mi è rimasta solo l'immagine dell'ambulanza chiusa con il mio ragazzo all'interno: vorrei conoscere e ringraziare chi lo ha soccorso"

A meno di tre mesi dalla tragedia, ha solo quella terribile immagine dell’ambulanza, ferma sul ciglio della strada a Sorbano del Giudice, con all’interno il figlio Jeremy Bianchi. Quell’istante e quella vista è rimasta indelebile nella memoria di Deborah Favilla, la mamma del 20enne che il giorno dopo – lo scorso 19 febbraio – sarebbe morto dopo essere stato ricoverato d’urgenza all’ospedale di Cisanello, a Pisa.

Attimi a cui erano seguite ore di vera e propria angoscia: l’arrivo dell’elisoccorso, atterrato nei pressi degli archi dell’acquedotto contro cui si era andata a scontrare la moto Kawasaki Kx del ragazzo, facendolo sbalzare dalla serra, e il tentativo disperato dei medici dell’ospedale di salvargli la vita.

Tutto era stato purtroppo inutile. Nella notte la giovane vita di Jeremy si era spezzata. Adesso la mamma, attraverso un post pubblicato sui social, chiede di poter parlare con i primi soccorritori del figlio. Un modo per aggiungere quel tassello che manca, un modo per elaborare forse il lutto della gravissima perdita: “Desidererei conoscere o parlare con coloro che hanno soccorso per primi mio figlio il 18 febbraio scorso in un incidente a Sorbano del Giudice agli archi e che ringrazio di cuore. Quel giorno appena arrivai sul posto i poliziotti non mi fecero avvicinare e io ho solo quella immagine dell’ambulanza chiusa con mio figlio dentro aspettando l’elicottero. Mi manca quel pezzo prima che lo raggiungessi a Cisanello – scrive la mamma di Jeremy -. Manca a me come mamma perché vorrei sapere ogni attimo dall’inizio: vorrei che mi raccontassero tutto, ogni minimo particolare”. Un accorato appello al personale del 118 e dell’ambulanza intervenuti quel terribile giorno.

Il ragazzo si era scontrato con una Fiat Panda. Un tremendo incidente avvenuto attorno alle 15,30 del 18 febbraio, nel tratto di strada che passa sotto gli archi dell’acquedotto del Nottolini, a Sorbano del Giudice. Proprio in quel punto, mentre il giovane stava viaggiando dal campo sportivo del paese in direzione di San Concordio con un amico che lo seguiva in sella ad una seconda motocicletta, si sarebbe scontrato con una Fiat Panda, in circostanze al vaglio della polizia municipale. Nell’urto il motociclista era stato sbalzato dall’urto violento contro l’altra colonna, al lato opposto della strada ed era finito a terra.

L’allarme era stato dato dall’amico e dal conducente dell’auto, che non erano rimasti feriti. Le condizioni del ragazzo erano apparse invece subito molto gravi. La centrale operativa del 118 aveva inviato sul posto una ambulanza insieme all’automedica. I sanitari, resisi conto della gravità della situazione, avevano fatto levare in volo l’elisoccorso Pegaso, che era atterrato nei campi nei pressi del luogo dell’incidente. Il giovane ventenne era stato trasferito con l’eliambulanza all’ospedale Cisanello di Pisa in condizioni molto gravi. Le condizioni non sono poi migliorate nell’arco della giornata successiva quando Jeremy non ce l’ha fatta.

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