Casa esplosa a Montecarlo, un’altra vittima

Morta in ospedale Francesca Donatini, la moglie del pensionato estratto senza vita dalle macerie

Non ce l’ha fatta. A poco più di una settimana dal crollo della casa in cui viveva con il marito Luciano Lazzerini, è morta anche Francesca Donatini. La 69enne di San Salvatore di Montecarlo è venuta a mancare oggi (24 aprile) all’ospedale Cisanello di Pisa dove era stata trasferita d’urgenza con l’elisoccorso dopo essere stata estratta dalle macerie. Troppo gravi le ustioni riportate nella violenta esplosione che la mattina del 15 aprile scorso avevano provocato il crollo di una porzione di casale con 4 appartamenti.

Francesca Donatini era stata tra le prime ad essere stata individuata dopo il crollo della casa ma il suo recupero da parte di vigili del fuoco e soccorritori era stato complesso e difficile. Era stata estratta da sotto un cumulo di detriti dopo ore, attorno alle 18 del pomeriggio. Le sue condizioni erano apparse subito molto gravi: aveva riportato ustioni sul 70 per cento del corpo. Condotta dai sanitari all’elisoccorso Pegaso era stata affidata alle cure dei medici dell’ospedale di Cisanello che si erano riservati la prognosi. Purtroppo le sue condizioni sono andate peggiorando, fino al drammatico epilogo.

Nel terribile incidente era rimasto ucciso il marito, Luciano Lazzerini, 70 anni, originario di Pisa. Il pensionato era stato estratto morto dalle macerie, a un’ora dal recupero della moglie. La drammatica notizia della morte di Donatini giunge proprio nel giorno in cui la procura ha nominato il proprio consulente per fare luce sul disastro della palazzina di via traversa di Marginone a Montecarlo. Si tratta dell’ingegnere piemontese, Francesco Marotta, che ha lavorato già per la strage di Viareggio ed è impegnato nella ricostruzione degli eventi di Torre.

L’ultima vittima della tragedia, era stata iscritta, come atto dovuto, nel registro degli indagati insieme ad altre due persone: il titolare e responsabile tecnico della Tosco Gas, società che era intervenuta per una fuga di gas nell’abitazione e che aveva provveduto a sostituire i contatori.

Le ipotesi di reato sono attentato colposo alla sicurezza degli impianti del gas, lesioni personali colpose e omicidio colposo.

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