Scarlattina e streptococco, casi in aumento: è allarme

A segnalarlo è una circolare del ministero della Salute

Aumento di casi di scarlattina, soprattutto nei bambini di età inferiore a 15 anni, in tutta Italia, come sottolinea una circolare del ministero della Salute diramata dal direttore generale della Prevenzione Sanitaria, Gianni Rezza.

“A livello nazionale – si legge nel documento – si sta registrando un aumento dei casi di scarlattina a partire da gennaio 2023, soprattutto nei bambini di età inferiore a 15 anni. L’aumento osservato può riflettere un inizio anticipato della stagione delle infezioni da Igas, insieme a un aumento della circolazione di virus respiratori e a possibili co-infezioni virali che possono aumentare il rischio di malattia invasiva da Igas. Ciò è favorito dall’aumento dei movimenti della popolazione a seguito di un periodo di ridotta circolazione di Gas durante la pandemia Covid-19″.

Il ministero della Salute invita a intensificare le misure di sorveglianza e a fornire adeguata comunicazione.

I sintomi da tenere sotto controllo

Le infezioni da Gas possono presentarsi inizialmente con sintomi aspecifici febbre, stanchezza generale, perdita di appetito e i bambini, in particolare, possono avere una rapida progressione verso una forma di malattia grave. Pertanto, i genitori dovrebbero richiedere una valutazione clinica nel caso il proprio bambino presenti sintomi preoccupanti e non migliori clinicamente.

Come intervenire

È importante che le infezioni correlate a Gas, quali faringotonsilliti e scarlattina, siano identificate e trattate tempestivamente con antibiotici per ridurre il rischio di potenziali complicanze, come Igas, e ridurre la trasmissione successiva. I medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, i medici specialisti ospedalieri e territoriali devono sospettare clinicamente una infezione da Igas quando valutano i pazienti con sintomatologia compatibile, in particolare coloro che hanno presentato una precedente infezione virale (inclusa la varicella e l’influenza stagionale) e i contatti stretti dei pazienti con scarlattina o Igas. Inoltre, particolare attenzione deve essere posta alle infezioni da streptococco A tra i residenti di strutture a lunga degenza, per l’aumentato rischio di malattia e decessi tra questa popolazione vulnerabile”.

Misure di protezione 

Un’adeguata igiene delle mani e delle vie respiratorie e un’adeguata areazione degli ambienti interni. Una buona igiene delle mani e l’eliminazione di possibili comportamenti promiscui (ad esempio, condividere utensili, bicchieri e oggetti personali, ) possono contribuire a controllare la trasmissione dell’infezione. Le scuole e le altre strutture educative in cui vengono segnalate infezioni dovrebbero seguire le indicazioni per la pulizia e la disinfezione dei giocattoli e delle superfici toccate di frequente.

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