Subaffittava la casa a stranieri ma non era un B&B

Altri due interventi alla Coop e nella zona della stazione di San Rossore

Sublocava a stranieri l’appartamento, come se si trattasse di un B&B.

A settembre scorso gli uomini della questura di Pisa avevano eseguito un controllo in un appartamento in via di Mezzana a Pisa, al fine di verificare se tale unità immobiliare fosse stata ceduta in locazione o fosse una struttura ricettiva soggetta ad autorizzazione comunale.

L’intervento della polizia aveva preso le mosse da un esposto dei residenti del condominio, per i continui disturbi. All’interno dell’appartamento furono stati identificati anche alcuni cittadini stranieri non in regola con il permesso di soggiorno, uno di loro al termine del controllo è stato accompagnato in un centro di rimpatrio per la successiva espulsione dal territorio nazionale.

Poi l’accertamento da parte della Guardia di Finanza pisana : non esisteva una regolare attività di affittacamere o Bed&Breakfast, o appartamento per vacanze. 

L’affittuario dell’appartamento è stato sanzionato in via amministrativa con contestazione di quattro verbali di accertamento e contestazione amministrativa, ognuno con sanzione di 320 euro, per un totale di 1280 euro ed è anche stato denunciato  per aver fornito la disponibilità a titolo oneroso di un immobile a stranieri privi del regolare titolo di soggiorno. Il gestore dell’appartamento aveva omesso di dichiarare al Fisco canoni di locazione percepiti per ben 114.000 euro negli anni compresi fra il 2017 ed il 2022. In tal senso, è stata interessata la competente Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate per l’emanazione dei rispettivi atti di accertamento.

Nel pomeriggio di ieri una donna 48enne dell’Est Europa è stata denunciata per un tentato furto alla Coop. Gli agenti l’hanno bloccata dopo che si era presentata alle casse pagando solo quello che aveva nel carrello e non la merce per 80 euro che aveva nascosto.

Ieri sera, invece, le volanti sono intervenute nella zona della stazione di Pisa San Rossore, dove i residenti avevano segnalato un viavai di cittadini magrebini in un immobile in disuso. All’interno del casolare i poliziotti hanno sorpreso tre cittadini tunisini, tutti con precedenti di polizia e un’età compresa tra i 50 e i 33 anni, che avevano approntato giacigli di fortuna. I tre sono stati condotti in questura per le procedure di identificazione, denunciati e per tutti è stata avviata la procedura di espulsione.

 

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