Non solo Nevila Pjetri: è stato indagato anche per l’omicidio della trans Camilla, al secolo Carlo Bertolotti, Daniele Bedini, l’artigiano di Carrara, sottoposto a fermo dai carabinieri di La Spezia e in carcere, dopo il ritrovamento dei due cadaveri a Sarzana.

L’iscrizione a modello 21, da parte della procura spezzina,  è avvenuta per poter consentire la prosecuzione delle indagini degli inquirenti, al fine di capire se ci sia un nesso tra i due delitti, il primo della prostituta, il secondo della trans, e se la mano assassina sia di  un unico killer.

L’udienza di convalida del fermo, nel carcere di La Spezia è stata fissata per domani mattina (10 giugno) e, sempre nella giornata di domani, verrà eseguita l’autopsia sul corpo di Camilla. Dall’esame del medico legale si riuscirà a capire se sia stata la stessa pistola, una calibro 22, che ha ucciso Nevila a freddarla. 

Intanto mentre Bedini, difeso dall’avvocato Rinaldo Reboa, del Foro di Massa, continua a professarsi innocente, due testi, ascoltati dagli investigatori, lo avrebbero visto trascinare un corpo di Nevila, e infierire, a parole, sul suo cadavere.

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La pistola al momento non è ancora stata trovata e la stanno cercando, assieme ai cellulari delle due vittime, i sub dell’Arma arrivati oggi da Genova che stanno perlustrando le acque del torrente Parmignola.

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