Scontri tra clan a Napoli, un arresto a Viareggio

In manette Raffaele Giugliano: è accusato di porto abusivo di armi e spaccio con l'aggravante del metodo mafioso

Detenzione e porto abusivo di armi da fuoco e spaccio di sostanze stupefacenti, aggravati dal metodo mafioso. Sono queste le accuse che a vario titolo la squadra mobile di Napoli muove nei confronti di 5 persone, arrestate dietro ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip del tribunale di Napoli, su richiesta della Dda.

Uno di loro, Raffaele Giugliano, è stato arrestato dalla squadra mobile di Lucca, a Viareggio.

Le indagini, condotte dalla squadra mobile nel periodo da novembre 2017 a ottobre 2019, anche attraverso attività tecniche, hanno consentito di ricostruire una serie di episodi criminosi, avvenuti nella zona di Forcella, commessi nell’ambito di una violenta contrapposizione tra schieramenti riconducibili nelle sfere d’influenza e di controllo del clan Contini, da un lato, famiglia aderente allo storico cartello della criminalità organizzata denominato Alleanza di Secondigliano, e del clan Mazzarella dall’altro, gruppi cui, secondo l’accusa, faceva riferimento tra gli altri anche Giuliano.

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