Foto e video di sesso con minori: 59enne fiorentino in manette

L'indagine della polizia postale nata da una segnalazione proveniente dalla polizia americana, tramite Europol

Cinquantanovenne della provincia di Firenze arrestato per detenzione di ingente quantità di immagini e video realizzati mediante l’utilizzo di minori.

L’attività di polizia giudiziaria del compartimento della polizia postale e delle comunicazioni di Firenze è nata da una segnalazione proveniente dalla polizia americana, tramite Europol, in merito alla diffusione sulla rete internet di file dai contenuti pedopornografici attraverso il servizio chat di un noto social network.

L’attenta e scrupolosa analisi delle informazioni fornite ha permesso di identificare e rintracciare l’utente fiorentino, nei cui confronti l’autorità giudiziaria di Firenze ha emesso un provvedimento di perquisizione.

La complessa attività di ispezione dei supporti informatici nella disponibilità del 59enne di Firenze ha fatto emergere subito inequivocabili contenuti di natura pedopornografica. All’interno del telefonino e del cloud sono stati trovati circa 400 file, video e immagini a carattere pedopornografico.

In ragione dell’ingente quantità del materiale rinvenuto, con la presenza anche di bambini piccolissimi o in età prepuberale, gli operatori della  Postale di Firenze hanno arrestato in flagranza di reato l’uomo, il quale, su disposizione del Pm di turno d’urgenza della procura della Repubblica di Firenze, è stato condotto al carcere di Sollicciano.

L’arresto è stato convalidato e il giudice ha disposto la misura degli arresti domiciliari.

Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari, pertanto non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore della persona sottoposta alle indagini.

La polizia postale consiglia ai genitori di non affidare mai i bambini in tenera età alle cure di chi non si conosce sul serio né di lasciare che i propri figli navighino nel web in solitudine e senza alcun controllo.

In ogni caso, al minimo segnale di cambiamento del comportamento del proprio figlio, bisogna rivolgersi alle forze di polizia per evitare danni non riparabili.

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