Ricettazione di monili in oro e monete antiche per oltre 70mila euro: arrestati dalla polizia a Carrara

La refurtiva recuperata è stata restituita ai cittadini che avevano subito furti

Ricettazione di monili in oro e monete antiche per oltre 70mila euro: arrestati dalla Polizia di Stato

Nel corso del 2021 al commissariato di Carrara sono arrivate diverse segnalazioni di anomale cessioni o tentativi di cessione di monili in oro e di altri beni di particolare pregio nei compro oro di tutta la provincia, con particolare riguardo proprio al Comune di Carrara.

La segnalazione veniva sviluppata dagli investigatori della squadra di pg del commissariato, i quali hanno inziato a monitorare approfonditamente tutti i compro oro della città, acquisendo filmati di videosorveglianza e assumendo testimonianze da chiunque potesse ricostruire la filiera delle compravendite, al fine di risalire ai possibili ricettatori del materiale verosimilmente provento da furti in appartamento commessi nell’ultimo anno e mezzo a Carrara.

Dalle prime investigazioni sono emersi forti indizi a carico di una coppia di cittadini italiani, sulla quarantina, residenti in una frazione montana di Carrara.

Sulla base di queste informazioni è stata richiesta e ottenuta l’attivazione di intercettazioni telefoniche a carico degli indagati, al fine di appurare non soltanto la fondatezza del sospetto reato di ricettazione, ma anche di ricostruire la provenienza della refurtiva.

Grazie alle indagini è stata posta in essere una operazione meticolosa di perquisizioni a tappeto in tutti i locali in cui si sospettava potessero essere nascosti i beni provento di furto.

Durante le perquisizioni sono stati sequetrati dagli agenti della polizia di Stato, oltre 200mila euro di oggetti fra monili in oro, monete antiche ed argenteria, tutta provento di furti in villa e in abitazione, di cui oltre 70mila euro erano già stati incassati grazie alla vendita a compro oro in tutta la provincia. Nel corso di una di queste perquisizioni, peraltro, l’indagato ha opposto anche una violenta resistenza agli agenti, per la quale è stato arrestato.

A seguito delle indagini, per il reato di ricettazione e per il furto di alcuni dei beni vincolati a sequestro, è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari un cittadino italiano di 41 anni, mentre invece per la complice è stato disposto l’obbligo di presentazione alla pg.

Nel prosieguo delle attività è stato proposto e poi ottenuto dapprima l’avviso orale del questore per entrambi gli indagati, e poi successivamente la sorveglianza speciale a carico dell’uomo, autore e mente criminale dell’importante rete di smercio e rivendita dei beni rubati in città.

Tutta la refurtiva recuperata nel corso delle molteplici perquisizioni eseguite dagli agenti del commissariato è stata, lo scorso 21 dicembre, restituita agli aventi diritto, cittadini che nel corso dei mesi precedenti avevano subito furti in appartamento.

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