Brucia rami di olivo potati e provoca un incendio boschivo: denunciato dai Forestali

Il fatto è accaduto nel comune di Sesto Fiorentino

I Forestali, nel Comune di Sesto Fiorentino, hanno denunciato un uomo che per smaltire, tramite abbruciamento, dei residui di potatura di un oliveto, ha causato un incendio boschivo per una estensione di 800 metri quadrati.

Giunti sul posto, i carabinieri forestali hanno appurato che si trattava di un incendio classificabile come boschivo. Considerato che lo stesso era ancora attivo, hanno provveduto ad allertare la sala operativa unificata permanente della Regione Toscana, competente per l’attivazione di squadre di volontari Aib.

Allo stesso tempo sono state avviate le indagini di rito, finalizzate alla ricostruzione e origini dell’evento Tutte queste attività mirano soprattutto a classificare la causa dell’incendio, cioè colposa o dolosa. Nel primo caso l’evento si verifica per imprudenza, negligenza e imperizia delle persone mentre nel secondo caso per l’intenzionalità a commettere l’azione illecita.

Gli accertamenti approfonditi hanno portato dunque all’individuazione del responsabile, identificato in un uomo che, durante un’attività di potatura, aveva acceso dei fuochi a terra per smaltire i residui vegetali prodotti nel corso delle ripuliture dell’oliveto, lavori commissionati dal proprietario del fondo.

Gli abbruciamenti a terra, per la condizione particolarmente seccagginosa della vegetazione arbustiva ed erbacea, per il particolare momento di siccità e la presente del vento come fattore predisponente, provocavano l’incendio.

L’incendio ha interessato una superficie di circa 800 metri quadrati.

Il responsabile è stato dunque denunciato per incendio boschivo colposo.

I Carabinieri forestali rammentano che, per il rischio di incendi boschivi, a partire dal 1° luglio vige il divieto assoluto di abbruciamento dei residui vegetali, stabilito dalla Regione Toscana. Si concluderà il 31 agosto, salvo proroghe in base all’andamento stagionale.

Visto il periodo a rischio per lo sviluppo e la propagazione di incendi boschivi in tutto il territorio toscano, è vietata qualsiasi accensione di fuochi, a esclusione della cottura di cibi in bracieri e barbecue situati in abitazioni o pertinenze e all’interno di aree attrezzate.

Chi viola questo divieto incorre nella sanzione amministrativa di 240,00 euro, importo che sale a 2066,00 euro nel caso in cui l’abbruciamento avvenga all’interno delle aree a rischio particolarmente elevato, nei Comuni indicati dalla disposizione regionale.

Scatta anche la denuncia penale nel caso in cui il fuoco si propaghi o possa propagarsi in un’area boscata.

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