Blitz all’Interporto di Livorno, sequestrati 2 chili di cocaina: 4 gli arresti foto

Tre sono finiti in carcere, una donna ai domiciliari con il braccialetto elettronico

Blitz all’Interporto di Livorno: arrestate 4 persone e sequestrati oltre 2 chili di cocaina.

È il bilancio dell’operazione lampo condotta dai poliziotti della squadra mobile labronica nei giorni scorsi, in seguito alla segnalazione che in un container in un piazzale dell’Interporto livornese sarebbe stata custodita sostanza stupefacente.

Gli investigatori della sezione antidroga e contrasto al crimine diffuso, i Falchi, hanno approntato, rapidamente, un servizio di monitoraggio dell’area interessata, e hanno notato accedere in uno dei piazzali un’autovettura al cui interno vi era, accompagnato da un altro uomo, un personaggio già noto per i suoi precedenti in materia di stupefacenti. La macchina – seguita a debita distanza – si è fermata proprio di fronte ad un container adibito ad ufficio ed i due vi hano fatto accesso, lasciando la porta aperta.

In pochi minuti, tutti i poliziotti dislocati in vari punti dell’Interporto sono confluiti sul posto facendo irruzione nel container, al cui interno, oltre alla coppia vista giungere in macchina, vi erano altre due persone, tra cui il fratello di uno dei due, già conosciuto dagli investigatori, ed una donna, risultata essere dipendente della ditta titolare dell’ufficio.

In una stanza, sul tavolo, in bella vista, c’era un bilancino sul quale i presenti stavano pesando della sostanza in sassi di colore bianco (già divisa in diversi involucri trasparenti con l’indicazione del peso), accanto ad un intero panetto da oltre 1 chilo contrassegnato dal simbolo della Mercedes, poi risultata essere, dalle analisi chimiche effettuate dalla Scientifica, cocaina, per un peso complessivo di oltre 2 chili.

Alla luce di quanto accertato, è stata eseguita un’accurata e meticolosa perquisizione che ha permesso di rinvenire e sequestrare, tra l’altro, materiale idoneo al confezionamento – è stata addirittura sequestrata una grossa pressa in ferro, utilizzata per dare forma al panetto da 1 chilo, dato che la sostanza viene inserita nella formina e pressata con un martinetto che viene azionato con una leva manuale – oltre che alla pesatura ed al sottovuoto, nonché un’ingente somma di denaro, suddivisa in buste con l’indicazione degli importi in ciascuna contenuti, ritenuta provento dell’attività di spaccio.

I quattro sono stati arrestati per concorso nella detenzione a fini di spaccio della cocaina sequestrata e condotti in carcere

Ieri (14 maggio) il giudice ha convalidato gli arresti e ha disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti di tutti gli indagati, ad eccezione della donna, alla quale, incensurata, sono stati applicati gli arresti domiciliari con  il braccialetto elettronico

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