Violenze, torture e revenge porn: finisce l’incubo per una 23enne di Firenze. In cella l’ex compagno

Il racconto fatto dalla giovane ai carabinieri è agghiacciante

Per due anni ha costretto la compagna a vivere una relazione da incubo e subire maltrattamenti, violenza sessuale e revenge porn.  Fino allo scorso 30 aprile, quando i carabinieri del comando provinciale di Firenze  hanno arrestato un 24enne in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dal gip Silvia Romeo, su richiesta del pm Giacomo Pestelli.

La protagonista della vicenda è una giovane fiorentina, 23enne, che per circa due anni ha intrattenuto con il giovane un rapporto sentimentale malato caratterizzato da continui alti a bassi che si innestavano nel costante clima di tensione, nelle umiliazioni e nelle violenze che l’uomo ha inflitto alla compagna, annullandola come persona.

L’ultimo grave episodio subito dalla donna, che l’ha portata a realizzare la gravità della condizione da lei subita e che le ha dato il coraggio di raccontare tutto chiedendo aiuto, si è verificato nella serata tra il 9 e il 10 marzo 2021. Secondo la ricostruzione fatta dalla vittima, in quell’occasione la coppia, che non aveva un domicilio fisso, era ospite in un appartamento di amici nella zona di Campo di Marte. Lei stava cucinando mentre l’uomo era intento a fumare e bere alcolici. Tutto sembrava tranquillo fino a quanto sul cellulare della giovane era giunto un sms da parte di un’amica che ha infastidito l’uomo causandogli l’ennesimo scatto di ira incontrollata. Lui ha incominciato a percuotere la compagna selvaggiamente, a picchiarla con calci e pugni, a ingiuriarla ed insultarla e minacciarla di morte.

Non appena la vittima ha tentato di fuggire è stata bloccata, picchiata con violenza tale da renderla inerme e costretta in ultimo a subire un rapporto sessuale. Non contento, al fine di denigrarla ulteriormente, tramite un social network ha inviato a un comune conoscente un video destinato a rimanere privato, girato tempo prima, nel quale era ripresa la vittima mentre era nuda. Solamente alle prime luci del mattino, dopo diverse ore, la donna è riuscita a fuggire e chiedere finalmente aiuto.

Il racconto che la donna fa ai carabinieri è agghiacciante. Due anni di continue umiliazioni e violenze inaudite: pugni, calci, schiaffi, morsi e in alcuni casi vere proprie torture con l’utilizzo di lattine, forbici o coltelli da cucina, tanto da essere anche costretta a ricorrere alle cure dei sanitari. Ma anche due anni di continue bugie raccontate a genitori, amici e sanitari per coprire i segni delle violenze e forse per proteggere e giustificare il compagno che spesso dopo i maltrattamenti aveva chiesto scusa. Le certosine indagini dei Carabinieri coordinati dalla procura fiorentina hanno invece riscontrato il racconto e l’attendibilità della giovane, elementi questi pienamente condivisi dall’autorità giudiziaria che hanno consentito l’emissione del provvedimento restrittivo eseguito oggi (3 maggio) con la cattura e il trasferimento in carcere dell’indagato.

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