Ospedale San Luca, presidio della Cgil per il Primo maggio: “L’Italia si cura con il lavoro”

La segretaria generale del sindacato toscano Dalida Angelini sarà alle 10 davanti alla struttura sanitaria

“L’Italia si cura con il lavoro”. E’ questo lo slogan scelto da Cgil, Cisl e Uil per celebrare il primo maggio, la festa dei lavoratori e delle lavoratrici. Quest’anno non ci sarà il tradizionale corteo a causa delle restrizioni ma le organizzazioni sindacali hanno comunque deciso di allestire tre presidi in luoghi simbolo della regione, alla presenza dei tre segretari generali.

Uno di questi si terrà a Lucca: Dalida Angelini, segretaria generale di Cgil Toscana, sarà infatti alle 10 davanti all’ospedale San Luca. Riccardo Cerza, segretario generale di Cisl Toscana, sarà alle 10 davanti alle acciaierie di Piombino mentre Annalisa Nocentini, segretaria generale di Uil Toscana, sarà alle 10 davanti al magazzino Amazon Logistics in via Baldanzese a Calenzano.

“Ci mancano molto i cortei per la nostra festa più sentita, ma anche nelle forme imposte dalla pandemia vogliamo celebrare il lavoro, che resta l’unica possibilità per guarire il nostro Paese a livello sanitario, sociale ed economico – ha detto Angelini -. Anche in Toscana la crisi pandemica ha accentuato le diseguaglianze, la ripartenza passa dal rafforzare la campagna vaccinale e la sanità e dalla difesa del lavoro in dignità e sicurezza: la situazione è dura per tante, troppe persone, occorre riformare gli ammortizzatori sociali e posticipare lo sblocco dei licenziamenti. Come Toscana dobbiamo farci trovare pronti per una ripresa sociale ed economica, con un nuovo modello di sviluppo più giusto e sostenibile”.

“La crisi causata dalla pandemia dev’essere occasione per dare alla Toscana un nuovo modello, capace non solo di generare ricchezza, ma anche di distribuirla più equamente – ha aggiunto Cerza -. Per farlo, va rimesso al centro il lavoro quale strumento di redistribuzione della ricchezza, di dignità e di inclusione sociale. Svilire il lavoro, non rispettarne il valore, come è stato fatto negli ultimi anni, ha diviso e impoverito la società, rendendo più ricchi pochi ricchi e più poveri tutti gli altri. Dobbiamo cambiare strada”.

“Dedichiamo questo Primo Maggio a tutti i lavoratori che stanno vivendo un momento di difficoltà: ai precari, a chi ha rischiato in prima linea lottando contro il Covid in tanti settori strategici, a chi, a causa del virus, si è trovato senza lavoro. La pandemia ha innescato una crisi che ha accresciuto in modo esponenziale le disuguaglianze – ha concluso Nocentini -. La Toscana non è esente da tutto questo. È il tempo di scelte politiche coraggiose che rilancino l’occupazione e gli investimenti pubblici. Senza dimenticare un tema delicato come la sicurezza sui luoghi di lavoro, su cui non dobbiamo abbassare la guardia”.

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