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Capraia-Gorgona a nuoto: i detenuti “guidano” gli olimpionici nella staffetta simbolo di riscatto e collaborazione

1 giugno 2025 | 18:00
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Capraia-Gorgona a nuoto: i detenuti “guidano” gli olimpionici nella staffetta simbolo di riscatto e collaborazione

Un’impresa sportiva che ha saputo parlare di riscatto, impegno civile e possibilità di cambiamento

Capraia-Gorgona a nuoto: 23 miglia di sport, legalità e inclusione tra mare e speranza
Detenuti in kayak guidano 18 nuotatori, tra cui campioni olimpici, in una staffetta simbolo di riscatto e collaborazione

Una traversata lunga 43 chilometri – l’equivalente di 23 miglia nautiche – che ha unito idealmente e fisicamente Capraia e Gorgona, in una giornata intensa dedicata allo sport, alla legalità e all’inclusione. A compiere l’impresa, 18 nuotatori e nuotatrici che si sono alternati ogni mezz’ora in una staffetta durata 15 ore, nuotando senza sosta fino a poche miglia dall’isola-penitenziario di Gorgona.

Tra loro, atleti del calibro di Charlotte Bonin ed Elena Petrini delle Fiamme Azzurre, la maratoneta del mare Sabrina Peron, ma anche semplici appassionati del nuoto. Tutti accomunati da uno stesso obiettivo: dimostrare che lo sport può essere uno strumento potente di coesione e rinascita.

A rendere davvero unica questa traversata, il contributo dei detenuti della casa circondariale di Gorgona, impegnati per la prima volta nel ruolo di accompagnatori in kayak. Sono stati loro a indicare la rotta, a garantire la sicurezza dei nuotatori e ad affiancarli con competenza e responsabilità in questo viaggio simbolico tra isole, legalità e umanità.

L’iniziativa è stata promossa dalla delegazione di Capraia Isola della Lega Navale Italiana, in collaborazione con il carcere di Livorno. Al seguito della staffetta, anche mezzi di supporto fondamentali per la buona riuscita dell’evento, come la motovedetta della Polizia Penitenziaria con a bordo il direttore del carcere e il presidente del tribunale di sorveglianza, oltre alla barca “Eros”, un tempo appartenente alla criminalità organizzata e oggi simbolo di legalità, intitolata a Piersanti Mattarella.

Un’impresa sportiva che ha saputo parlare di riscatto, impegno civile e possibilità di cambiamento, navigando con coraggio in acque dove solidarietà e speranza si incontrano.