Calcio e imprenditoria in lutto: è morto Andrea Bulgarella, la malattia lo ha costretto ad arrendersi
Nel 2015 era finito nel mirino della Dda di Firenze, ma il caso fu archiviato
Lutto nel mondo del calcio per la scomparsa dell’ex presidente della Lucchese: si è spento Andrea Bulgarella, 79 anni.
Andrea Bulgarella non si è mai arreso di fronte alle ingiustizie subite. Con grande coraggio ha denunciato il depistaggio di cui è stato vittima, combattendo una battaglia lunga e difficile. Purtroppo, la grave malattia contro cui lottava da tempo lo ha costretto ad arrendersi.
La sua scomparsa ha gettato nello sconforto anche la comunità trapanese: imprenditore edile di successo e presidente del Trapani Calcio, Bulgarella era noto per la sua professionalità e il suo impegno.
Nel 2015 era finito nel mirino della Dda di Firenze,indagato in un’inchiesta del Ros dei carabinieri per presunti reati finanziari aggravati dal favoreggiamento alla mafia e presunti legami con il boss latitante Matteo Messina Denaro. Accuse che Bulgarella ha sempre respinto con fermezza.
Da quel momento la sua vita si è trasformata in un vero e proprio inferno: accuse infamanti che avevano gravemente danneggiato la sua reputazione e la sua attività imprenditoriale, specializzata nel recupero e restauro conservativo di immobili di pregio e nella realizzazione di resort di lusso. Ma la decisione del Gip di Firenze aveva chiuso definitivamente il caso: Andrea Bulgarella non era coinvolto in riciclaggio per conto della mafia. L’inchiesta era stata archiviata, mettendo fine a un incubo che però gli ha lasciato ferite profonde.
Con coraggio e determinazione, Bulgarella ha reagito presentando esposti-denuncia alle Procure di Caltanissetta e Genova, corredati da un memoriale pesante e dettagliato. Ha denunciato un “sistema sporco”, che lui stesso aveva ribattezzato “sistema Trapani”, facendo nomi e cognomi di figure eccellenti e rivelando fatti e circostanze inedite, anche attraverso i suoi tre libri: La Partita Truccata, Finale di partita e Memoriale: su depistaggi e affari sporchi, malagiustizia, cricca delle banche.
Una lotta contro i mulini a vento, una battaglia di verità che Andrea Bulgarella ha portato avanti con dignità fino all’ultimo respiro.