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Sul Franchi è scontro Italia Viva-Pd

29 marzo 2023 | 19:30
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Sul Franchi è scontro Italia Viva-Pd

Renzi: “I soldi di Pnrr a scuola e case popolari”. Nardella sicuro: “Progetto virtuoso, nessun rischio”

Il futuro dello stadio di Firenze è diventato un caso da tutti contro tutti, dopo le osservazioni della Commissione europea.

Ad alzare il tiro sul sindaco Dario Nardella è il suo predecessore, Matteo Renzi: “I soldi del Pnrr devono andare su case popolari, scuole e Parco delle Cascine. Non sullo stadio. Stiamo rischiando di buttare via 80 milioni di euro. Dico a tutti: fermiamoci! Faccio un appello istituzionale e bipartisan a Giorgia Meloni e Dario Nardella: togliete lo stadio dal progetto del Pnrr. Ha ragione l’Europa a non voler spendere così i soldi del contribuente. Avete un mese per spostare i soldi dello stadio su scuole e case popolari”, scrive su Twitter il leader di Italia Viva.

Dal canto suo il sindaco insiste: “Stamani ho sentito il ministro Fitto e mi ha confermato che il Governo difenderà tutto il Pnrr, inclusi i progetti di Firenze e Venezia e lo farà portando tutti i chiarimenti dal punto di vista tecnico ai rilievi della Commissione”. Il primo cittadino ostenta sicurezza: “È un esempio virtuoso di efficienza, velocità e anche di collaborazione con tutti gli altri livelli istituzionali. Credo che sia da prendere come un esempio dal punto di vista delle procedure del Pnrr ed è difficile che qualcuno possa sostenere il contrario”. “Il nostro progetto – ha anche sottolineato – è stato approvato dal Governo Draghi, ci sono accordi firmati e pareri favorevoli di tutti i ministeri competenti. E non abbiamo ricevuto mai rilievi della Commissione”.

Al suo fianco l’ex assessore e ora parlamentare Federico Gianassi, “il progetto di riqualificazione del quartiere di Campo di Marte con i fondi del Pnrr risponde ad esigenze di rigenerazione urbana sostenibile e innovativa. Bloccare i finanziamenti già assicurati significherebbe bloccare lo sviluppo del quartiere fiorentino”. Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente della Regione Eugenio Giani, ma con maggior prudenza: “Il progetto di restyling dello stadio Franchi è ben motivato e le normative europee lo consentono. Per questo resto ottimista che Nardella saprà spiegarne bene le ragioni”.

Dall’opposizione la Lega attacca con l’europarlamentare Susanna Ceccardi e il consigliere regionale Giovanni Galli: “Se la richiesta del Comune di Firenze non è finanziabile, per rispetto verso i tifosi è meglio indirizzarci verso l’ipotesi di Commisso, il presidente viola che ha confermato la sua disponibilità a finanziare con risorse proprie la realizzazione dell’opera in altra sede. Vedremo se sarà possibile uscire da uno stallo che rischia però, per una richiesta fuori tema, di bloccare la tranche di 19,5 miliardi di euro per tutta l’Italia”.

“Dopo aver ignorato per anni il Franchi, ora si rischia un disastro”, dicono da sinistra Dmitrij Palagi, Antonella Bundu, Lorenzo Palandri e Francesco Gengaroli di Sinistra Progetto Comune.

Nel mezzo i tifosi, con l’associazione Solo Viola: “Ci sentiamo traditi dalle istituzioni che ci avevano promesso che i lavori allo stadio non ci avrebbero costretto a spostarci. L’unica opzione che accettiamo è quella di continuare a giocare al Franchi con il cantiere attivo, come è già successo ad Udine e Bergamo. Firenze è la nostra casa e noi non ci vogliamo spostare”.