Vaccini anti-influenzali, Irene Galletti: “La Toscana è pronta? La giunta regionale risponda”

La capogruppo del movimento cinque stelle presenta interrogazione

Vaccini anti-influenzali: “La Toscana è pronta? La giunta regionale risponda”

Lo chiede Irene Galletti, capogruppo in Regione per il movimento 5 stelle, intervenedo sulle varie segnalazioni che denunciano una carenza di dosi di vaccino antinfluenzale a disposizione in Toscana e annuncia un’interrogazione urgente.

Dosi insufficienti a coprire la domanda e poca informazione sui vantaggi che la campagna di vaccinazione antinfluenzale porterebbe, anche nella lotta al Covid-19 –  sottolinea Irene Galletti

Queste sono solo alcune delle considerazioni contenute in un’interrogazione urgente, presentata a chiarimento dell’attuale situazione e a cui Simone Bezzini, neo asessore alla Sanità della Giunta Giani, dovrà rispondere nella prossima seduta d’aula.

“Qualcosa non sta funzionando – precisa Galletti – la carenza di vaccini, fatto grave di per sé, è una notizia che sembra trovare conferma in alcuni articoli di stampa e da numerose segnalazioni che ci giungono dagli operatori sanitari – commenta la pentastellata – e considerate l’emergenza sanitaria e il fatto che la Regione sta facendo una campagna di raccomandazioni a vaccinarsi per tutti, la questione si fa ancora più preoccupante. Questo perché una campagna di vaccinazione antinfluenzale poteva alleggerire il carico di lavoro dei presidi sanitari toscani, lasciando più risorse a disposizione per la lotta al Coronavirus“.

“Se queste voci trovassero conferma – osserva la capogruppo – in qualche modo sarebbero state disattese anche le linee guida emanate dal Governo, che su indicazione del comitato tecnico scientifico aveva raccomandato un’ampia campagna vaccinale, proprio per scongiurare i sovraffollamenti degli ospedali. E questo sarebbe grave.”

“Per queste ragioni – conclude – credo che sia giusto e doveroso che la giunta regionale ci dica se la Toscana è pronta ad affrontare la prossima ondata influenzale che andrà a sommarsi con gli effetti della pandemia in atto, se riuscirà a soddisfare la richiesta degli aventi diritto, e quali altri strumenti, indicati dal Governo e propri, saranno messi in campo per mettere in sicurezza i cittadini e gli ospedali toscani”.

 

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