“Una notte da incubo per Pontedera”: il racconto di Fratelli d’Italia

“Quella appena trascorsa è stata una notte da incubo per Pontedera. Scene di violenza inaudita hanno sconvolto via Verdi e il centro durante la Notte Bianca: risse, armi, urla e panico hanno trasformato il centro della città in un teatro di guerra”. Lo raccontano Matteo Bagnoli, capogruppo di Fratelli d’Italia a Pontedera e Daniela Luperini, presidente del circolo di Fratelli d’Italia.

“Un gruppo di circa venti nordafricani armati di machete e coltelli correva all’impazzata per la strada – racconta Raffaele Saviano, titolare del locale Rewind – rincorrendo altri ragazzi con l’intento di ammazzarli. Stavamo caricando il furgone e siamo stati costretti a chiuderci dentro il locale. Abbiamo avuto davvero paura. È stata una follia”.

“Secondo le informazioni raccolte dai cittadini, dai commercianti del centro e da chi era presente alla Notte Bianca – proseguono – ci sarebbero stati almeno quattro arresti, tre dei quali da parte dei Carabinieri e uno da parte della Polizia di Stato. Gli arrestati farebbero parte di una famiglia kosovara residente a Pontedera, già nota alle forze dell’ordine per comportamenti violenti. Alcuni agenti e uno steward sono rimasti feriti. A loro va tutta la mia solidarietà, personale e a nome di Fratelli d’Italia. Chi serve lo Stato in prima linea merita rispetto, non di essere lasciato solo a fronteggiare bande di criminali impuniti”.

“Il Partito Democratico ha perso ogni contatto con la realtà. Vive in una bolla ideologica dove la sicurezza è un problema da minimizzare, e dove chi delinque è una vittima. Per noi non è così: chi trasforma le strade in campi di battaglia deve essere fermato, espulso, punito con la massima severità. Chiediamo un piano concreto per restituire dignità e tranquillità a Pontedera. Se la sinistra non è in grado di garantire sicurezza ai cittadini, si faccia da parte”.