Chi ha vinto, chi ha perso e chi si consola in Toscana

Il centrodestra strappa due Comuni ed è avanti nei ballottaggi nei tre capoluogo. A Pisa chiesto il riconteggio

Almeno in Toscana l’effetto Schlein non si è visto, nonostante il Pd sia quasi ovunque il partito più votato. E neanche l’alleanza dem-Cinque Stelle sperimentata a Pisa ha sfondato, con il sindaco uscente Michele Conti che ha rischiato il bis al primo turno, sfumato per un pugno di voti. Forse.

Viceversa “lezione” più chiara per il centrodestra: diviso non funziona. La rottura a Massa e Pietrasanta costringerà al ballottaggio, a Campi Bisenzio, invece, non ci sarà neanche quello  Rispetto a cinque anni fa il centrodestra si prende Poggio a Caiano e Laterina-Pergine Valdarno, due Comuni storicamente “rossi” ed è avanti nei ballottaggi dei tre capoluogo.

Ricapitolando: il centrosinistra tiene Impruneta, Marradi, Ponte Buggianese, Gavorrano e aggiunge Magliano in Toscana oltre a Caprese Michelangelo dove ha vinto una civica; il centrodestra Poggio a Caiano, Laterina, Capolona, Santa Maria a Monte, Rio, Monte Argentario, Castell’Azzara e Semproniano. Il conteggio dice 6 a 8, a cui vanno sommate Capraia e Montecatini Val di Cecina, dove sono state premiate due civiche “pure”.

I ballottaggi

E poi ci sono i sei ballottaggi. A cominciare da Pisa, dove Michele Conti ha chiesto il riconteggio, “come è doveroso e rispettoso per tutti gli elettori, affinché non possa rimanere alcun dubbio. Solo una manciata di voti e qualche scheda contestata ci hanno separato dal 50%+1 che avrebbe chiuso i giochi al primo turno. Ora si tratta di tornare in strada e chiedere di nuovo il voto per continuare la svolta storica della città. come nel 2018 vinceremo al ballottaggio. Per quanto mi riguarda la vittoria è soltanto rimandata di 15 giorni. Ne sono pienamente convinto”.

A Massa “rivincita” per Francesco Persiani, sfiduciato da Fratelli d’Italia e caduto a poche settimane dal voto: sostenuto da Lega e Forza Italia vola al secondo turno dove sfiderà il candidato di centrosinistra Enzo Ricci, mentre Marco Guidi, scelto dal partito di Giorgia Meloni, è rimasto fuori. Insieme i due rappresentanti del centrodestra valgono il 56%, difficile un accordo organico, ma per Ricci la strada è tutta in salita, considerato che la candidata di Cinque stelle e Unione Popolare, Daniela Bennati, si è fermata al 5,45%.

Il risultato più incerto è probabilmente quello di Siena con Nicoletta Fabio (centrodestra) e Anna Ferretti (centrosinistra) divise da meno di 500 preferenze. Molto dipenderà dall’enorme pacchetto di voti del civico Fabio Pacciani (Per Siena, Sena Civitas, In campo, Sì patto dei cittadini, civici in comune, Siena sostenibile, Riscrivere Siena) che ha raggiunto il 22,65% e non ha ancora deciso quali indicazioni dare per il secondo turno.

Per quanto riguarda i Comuni non capoluogo, a Pietrasanta Alberto Giovannetti non avrebbe problemi in caso di appoggio di Massimiliano Simoni, ma il candidato di FdI ha usato toni durissimi “se non era buono ieri, non è buono oggi. Vedremo cosa ne pensano gli elettori, ma anche qua la corsa di Lorenzo Borzonasca appare complicata.

Centrodestra, invece, fuori dal secondo turno a Campi Bisenzio e Pescia. In casa del segretario regionale dem Emiliano Fossi la sorpresa è Andrea Tagliaferri che sostenuto da liste di sinistra e Cinque stelle andrà al ballottaggio con Leonardo Fabbri. Anche in Valdinievole era tutt’altro che scontato lo scatto di Riccardo Franchi (centrosinistra) davanti all’ex presidente del consiglio comunale Vittoriano Brizzi, sostenuto dal primo cittadino uscente Oreste Giurlani. Saranno loro a sfidarsi, da capire dove andranno i voti dell’esponente del centrodestra Antonio Grassotti (17,5%) e del civico Giancarlo Mandara (15,1%).

Le reazioni

Per il presidente della Regione Eugenio Giani si tratta di “un risultato positivo”, ma da valutare con cautela “perché tutto si sposta di 15 giorni”.
Nel 2018, con le vittorie del centrodestra a Pisa, Massa e Siena “si ebbe la percezione di una caduta e una deriva verso il centrodestra in Toscana, in realtà cinque anni dopo nessuno di loro riesce a vincere al primo turno”.

“Forza Italia è molto soddisfatta del risultato elettorale. Il centro destra ha vinto al primo turno in importanti comuni e in altri piccoli e medi. Adesso lavoriamo per il ballottaggio, per confermare il centro destra nelle città della Toscana dove si è votato”, le parole del vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.

 

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