Base di Coltano in area protetta, critiche anche da Lega e Fratelli d’Italia

Meini e Petrucci dall'opposizione chiedono un dietrofront. L'esponente del partito della Meloni: "Se Giani sapeva come mai si muove solo adesso"

Base di Coltano in area protetta, sul tema intervengono anche Lega e Fratelli d’Italia.

“Riguardo all’ipotizzata realizzazione di una nuova base militare a Coltano, ovvero all’interno del perimetro del parco nazionale di San Rossore – afferma Elena Meini, consigliere regionale della Lega – in piena sintonia col sindaco di Pisa, riteniamo sia doveroso un intervento diretto della Regione. Per tale motivo non ritenendo idonea tale scelta che potrebbe avere un deleterio impatto ambientale, abbiamo quindi redatto una mozione in cui chiediamo alla giunta di esprimere nei confronti del governo la propria chiara contrarietà, circa la possibile costruzione della predetta struttura”.

“Parimenti – precisa l’esponente leghista – chiediamo di sollecitare un’attenta valutazione in merito alla scelta d’ipotesi alternative alla presente. Siamo consapevoli che vi possano essere esigenze relative alla sicurezza nazionale, ma pensiamo che debbano essere individuati altri siti dove collocare i reparti dell’arma dei carabinieri”.

Rinforza la dose Diego Petrucci (Fdi): “Costituirebbe un gravissimo precedente, se fosse vero che il presidente Giani è a conoscenza da un anno del progetto e del quadro economico della nuova base militare di Coltano. Il governatore della Toscana avrebbe quindi mentito ai suoi cittadini, visto che ieri si era riservato di approfondire la questione prima di dare una valutazione sull’iniziativa del ministero della difesa. E purtroppo, abbiamo la certezza che il 9 aprile la Regione sia stata informata dell’intenzione del ministero di realizzare la sede del Gruppo intervento speciale del priomo Reggimento paracadutisti Tuscania e del Centro cinofili a Coltano. Siamo di fronte ad una situazione a dir poco paradossale. Perché il Pd e Giani chiedono solo ora un passo indietro al ministero sebbene fossero già a conoscenza del progetto della nuova base? Perché la Regione non ha coinvolto gli enti locali che si occupano del parco di San Rossore? Chiederemo tutto questo in un’interrogazione al presidente della Regione. Aggirare completamente le istituzioni del territorio e la popolazione in una decisione così cruciale, è una vera e propria derisione degli enti locali da parte del governo Draghi. Ci auguriamo che i fondi del Pnrr non arrivino tutti con queste modalità”.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Toscana in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.