Massarosa ha scelto il sindaco: è Simona Barsotti con il 53,19%

Vinta la sfida con Carlo Bigongiari per la carica di primo cittadino: "Con noi il paese riparte"

Si sono chiuse alle 15 di oggi (18 ottobre) le urne per il ballottaggio nel Comune di Massarosa. Gli elettori hanno scelto il loro sindaco È Simona Barsotti del centrosinistra, che al primo turno aveva conquistato il 48,4 per cento delle preferenze e che vince con il 53,19 per cento. Superato Carlo Bigongiari, appoggiato da Forza Italia, Lega e, in apparentamento, Fratelli d’Italia che si ferma al 46,81.

Il dato definitivo vede Simona Barsotti (appoggiata da Pd, Sinistra Comune, Orgoglio Massarosa, Movimento 2050 e Massarosa Solidale) conquistare il 53,19 per cento con 4573 voti mentre Carlo Bigongiari si ferma a 4025 voti (46,81 per cento).

Primo dato ad arrivare quello dell’affluenza: si è fermata al 45,45% rispetto al 50,73 per cento del primo turno. Ha votato meno di un elettore su due.

Esprime felicità la sindaca neoeletta, Simona Barsotti, che traccia anche le prime priorità: “Il primo obiettivo – ha detto alle telecamere di Noi Tv – è quello di ricostruire le relazioni con la società”.

“Massarosa riparte – dice la nuova sindaca – Vogliamo che Massarosa rifiorisca e riparta sul serio e tutti insieme ci riusciremo. Il palazzo comunale dovrà avere la porta aperta. Da domani si lavora, pensando alla squadra tenendo presente che il primo problema è il dissesto, poi dobbiamo ripartire con tante priorità. Nei nostri obiettivi l’Unione dei Comuni ci deve aiutare e non possiamo uscire dall’Unione”.

Dopo la prima sezione scrutinata si erano già capite le tendenze del voto: per Simona Barsotti 212 contro contro i 62 dell’avversario Bigongiari. Dati non ancora significativi ma che indicano un primo trend. Tendenza confermata dopo sei sezioni, anche se con percentuali inferiori: 1195 i voti a favore della candidata di centrosinistra (62,96%) e 703 per Bigongiari. Barsotti avanti anche dopo 16 sezioni scrutinate: 3118 contro 2519 con il vantaggio che si assottiglia a una percentuale del 55,31 per cento. Una distanza di 500 voti confermata fino in fondo.

Immediati i commenti sul risultato elettorale. Il primo a commentare è il senatore Andrea Marcucci (Pd): “Sono molto contento del bel risultato di Simona Barsotti, per la rilevanza di Massarosa e per l’esito di un confronto elettorale molto duro con la destra. Noto con piacere che in provincia di Lucca, in due Comuni, superiori ai 15 mila abitanti, ci siano due donne come sindaco”.

Durissimo il commento della consigliera regionale, massarosese Doc, Elisa Montemagni: “Penso che qualcuno si debba assumere la responsabilità di aver spaccato il centrodestra – dice riferendosi ad Alberto Coluccini – Ha dimostrato di creare non pochi problemi alla coalizione. Penso che certe persone debbano mettersi da parte perché si possa lavorare a una ricostruzione fisica del centrodestra a Massarosa”. E sull’apparentramento al secondo turno di Fratelli d’Italia: “Spero che Fratelli d’Italia alle prossime amministrative – ha detto – possa decidere in autonomia dal territorio senza che arrivi qualcuno da Firenze. Rischiamo sennò di arrivare alle stesse conclusioni il prossimo anno. Se Fratelli d’Ialia fosse stata con noi al primo turno sono convinta che ci sarebbe stato un risultato diverso”. La consigliera regionale Montemagni, così come il commissario provinciale della Lega, Riccardo Cavirani, hanno chiesto a Coluccini, inoltre, di “fare un passo indietro anche dal consiglio comunale per favorire l’unità del centrodestra e superare i personalismi”.

Non sulla linea del j’accuse Carlo Bigongiari che domani deciderà se far parte del prossimo consiglio comunale: “Sono un uomo moderato – dice – e di centrodestra. Lavoro per unire e non per dividere, se questa sarà la linea da perseguire darò il mio contributo, altrimenti farò un passo indietro”.

Alberto Coluccini respinge le accuse: “La responsabilità è di chi – dice il sindaco uscente – ha voluto spaccare il centrodestra. Numeri alla mano se si fosse andati avanti avremmo vinto anche in questa tornata elettorale. Carlo Bigongiari ha l’onore delle armi perché ha lottato come un leone. Montemagni? Nella sua carriera politica, al di là dei suoi risultati personali, non è riuscita mai a vincere o a governare da nessuna parte. Siamo sicuri che a diovidere sia io e non lei?”.

Sull’altro fronte esulta Simona Bonafè, segretaria del Pd toscano: “Oggi è davvero una bella giornata per il Partito Democratico, da Roma a Torino, passando per la Toscana, dove Massarosa va al centrosinistra con una grande vittoria della nostra Simona Barsotti. Con oggi sono 20 i comuni della regione di questa tornata elettorale in cui risultiamo maggioranza. Il Pd si conferma il baricentro di coalizioni ampie e proposte di governo credibili. Credo ci vengano riconosciuti anche la serietà e l’atteggiamento di chi, in questi mesi difficili, ha tenuto insieme il rigore per la tutela della salute dei cittadini e le misure per risollevare l’economia, a partire dal Pnrr. Peccato per Sansepolcro, dove Andrea Laurenzi non ce l’ha fatta per poche centinaia di voti”.

La composizione del Consiglio

Così il consiglio comunale a Massarosa.

Pd (6): Adolfo Del Soldato, Riccardo Brocchini, Alberta Puccetti, Francesca Bianchini, Agnese Marchetti, Federico Lucania
Sinistra Comune (2): Lucio Lucchesi, Michela Sargentini
Orgoglio Massarosa (2): Fabio Zinzio; Fabio Longaron
Lega (1): Michela Morgantini
Fratelli d’Italia (1): Michela Dell’Innocenti
Per Massarosa (1): Pietro Bertolaccini
Civica Massarosa (1): Giovanni Brocchini
Candidati sindaco (2): Carlo Bigongiari. Alberto Coluccini

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