Fantozzi-Petrucci (Fdi): “Le attività commerciali devono riaprire. Subito un contributo una tantum”

Il consigliere Fantozzi ha partecipato alla manifestazione regionale di Confcommercio a Firenze

Le attività commerciali e imprenditoriali hanno bisogno di una data certa per riaprire nel rispetto dei protocolli di sicurezza anti-Covid e la Regione Toscana, nella conferenza Stato-Regioni, deve sollecitare interventi immediati e mirati. Intanto, un contributo ‘una tantum’ calcolato percentualmente sulla base di quello già previsto dal decreto sostegni che garantisca immediata liquidità alle imprese e ai professionisti. Un ulteriore contributo a fondo perduto che abbia le seguenti regole d’accesso: scostamento del fatturato di almeno il 30 per cento rispetto al 2019 e l’ammontare del contributo si calcola sulla base di una quota dei costi effettivamente sostenuti dall’imprenditore nell’anno 2020”. Lo chiedono i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi, vicepresidente della commissione sviluppo economico e Diego Petrucci.

Il consigliere regionale Fantozzi ha partecipato, stamani (14 aprile) a Firenze, alla manifestazione regionale di Confcommercio manifestando la vicinanza alle attività produttive, ristoratori e gestori dei bar allo stremo dopo mesi di chiusure: “Proponiamo anche l’allungamento delle durate dei finanziamenti del fondo di garanzia per le Pmi fino a 15 anni, ampliamento della portata dell’intervento del fondo fino almeno a fine 2021. Modifica del testo unico bancario in tema di microcredito aumentando le soglie previste, eliminando le limitazioni attuali con l’ampliamento della platea dei soggetti beneficiari, proroga della cassa integrazione e della moratoria dei mutui sino a fine anno”, dicono i due consiglieri.

“In zona arancione, per la ristorazione ed i bar – concludono Fantozzi e Petrucci – la somministrazione deve essere consentita fino alle 18 e l’asporto alle 22. Nessuna preclusione nelle giornate festive e prefestive per le attività presenti nei mercati, nei centri e gallerie commerciali. Per barbieri e parrucchieri apertura con obbligo di appuntamento”.

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