Caro affitti, le 10 proposte di Cgil e Sunia

Lettera ai parlamentari toscani: “Serve un piano pluriennale da 500mila alloggi”

Cgil e Sunia Toscana a fianco della mobilitazione degli universitari fuorisede Udu, con 10 proposte inviate ai parlamentari toscani. “Oggi sono gli studenti a protestare perché la impossibilità di trovare alloggi a prezzi sostenibili, sta compromettendo l’accesso al diritto allo studio ai danni di migliaia di giovani. Ma mai come ora è necessario estendere la protesta e la denuncia anche per tutte quelle famiglie a basso e medio reddito, per i lavoratori e i pensionati, per i quali la casa, ostaggio della rendita speculativa e parassitaria, è diventata un acceleratore di povertà”.

Un problema particolarmente sentito in Toscana con molte aree e centri urbani ad alta vocazione turistica, in particolare le città d’arte, diventati inaccessibili per residenti, pendolari e studenti fuori sede.

Da qui il “decalogo” in una nota firmata da Gessica Beneforti (Cgil Toscana), Simone Porzio (dipartimento Politiche abitative Cgil Toscana) e Laura Grandi (segretaria generale Sunia Toscana): rifinanziare il fondo di sostegno all’affitto, il fondo per la morosità incolpevole unitamente all’aumento della detrazione fiscale per gli inquilini con riferimento al canone di locazione; un piano strutturale di edilizia residenziale pubblica e sociale, per il diritto allo studio con un programma pluriennale per almeno 500mila alloggi; misure urgenti per la graduazione programmata degli sfratti istituendo un Tavolo nazionale che coinvolga le varie competenze, ministeriali, istituzionali e sociali, per costituire cabine di regia a livello locale che individuino percorsi di accompagnamento sociale delle famiglie; rivedere l’attuale ripartizione dei compiti e delle funzioni sull’edilizia sociale, restituendo coerenza alle azioni dei vari soggetti istituzionali è una condizione indispensabile per superare le conflittualità e ricercare le forme di una reale collaborazione; una legge quadro sull’Edilizia pubblica; mettere il ruolo del pubblico al centro degli interventi di rigenerazione, trasformazione, riqualificazione e delle politiche di Housing Sociale, per un nuovo modello di abitare sociale; promuovere riforme ed interventi sul settore della locazione privata ribadendo la centralità del canale concordato su tutto il territorio nazionale e l’applicazione esclusiva delle agevolazioni fiscali, nazionali e locali, a questo settore dell’affitto; lotta all’evasione fiscale che nel comparto vale circa un miliardo di euro; contrastare la diffusione delle locazioni brevi di tipo turistico con reali poteri ai Comuni e alle Regioni in materia di regolamentazione e indirizzo.

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