Agricoltura e innovazione, fuori il bando: 2 milioni di euro per nuovi progetti di sviluppo

Da oggi (20 aprile) e fino alle 13 del 31 maggio è possibile presentare domande

Agricoltura e innovazione. Da oggi (20 aprile) e fino alle 13 del 31 maggio è possibile presentare domande di aiuto sul portale di Artea per partecipare al bando – sottomisura 16.2 del piano di sviluppo rurale – Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie.

La sottomisura ha in dotazione 2 milioni di euro (interamente finanziati attraverso le risorse del Next Generation Ue) destinati a chi attiva progetti pilota e progetti di cooperazione che diano risposte concrete ai fabbisogni delle imprese agricole e forestali per promuovere l’innovazione nelle zone rurali e contribuire a una ripresa economica, resiliente, sostenibile e digitale.

I progetti dovranno essere riferiti almeno a una delle seguenti tematiche: agricoltura e selvicoltura di precisione, digitalizzazione dell’agricoltura e del settore forestale, adozione di sistemi di supporto alle decisioni (Dss); bioeconomia ed economia circolare (valorizzazione economica di sottoprodotti agricoli e forestali, materiali di scarto e residui e altre materie grezze non alimentari ai fini della bioeconomia); miglioramento della qualità e sostenibilità dei prodotti agricoli anche in funzione dei nuovi orientamenti di mercato; valorizzazione economica dell’agrobiodiversità e della multifunzionalità dell’impresa agricola.

L’intensità del sostegno è pari al 100% della spesa ammissibile. L’importo massimo del contributo pubblico ammissibile per progetto è pari a 200 mila euro. Non sono ammessi progetti che prevedano un contributo richiesto complessivo inferiore a 50 mila euro.

“Con questo bando – spiega la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi – vogliamo sostenere l’innovazione e il trasferimento tecnologico in agricoltura, tra i principali fattori competitivi per le imprese e possibile fonte di occupazione, nonché determinante per l’adozione di soluzioni produttive sostenibili e resilienti, in grado di contribuire al più ampio sviluppo del settore.  Rispetto ai precedenti bandi legati alla sottomisura 16.2, in questo caso è prevista l’applicazione dei costi semplificati per la rendicontazione delle spese del personale coinvolto nel progetto degli enti di ricerca e degli imprenditori/operai agricoli e forestali, un’agevolazione che può incoraggiare la partecipazione e le domande” .

Tutti i soggetti beneficiari dei contributi devono appartenere ad una delle tipologie previste nel bando, che sono: le imprese agricole iscritte alla Cciaa e dotate di partita Iva, le imprese forestali iscritte alla Cciaa e che abbiano un’attività principale o secondaria con codice ateco che inizi con 02, le Pmi operanti nel settore rurale, i soggetti di diritto pubblico, i soggetti operanti nella produzione e trasferimento di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica, le associazioni, le organizzazioni dei produttori, le organizzazioni di categoria agricole e cooperative, i soggetti operanti nella divulgazione e informazione.

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